On Air: Baku, solito dominio Mercedes. Mertens come Maradona

Nel Gp dell'Azerbaigian vince Bottas davanti ad Hamilton, terza la Ferrari di Vettel. Conte avvistato a Fiumicino scatena la fantasia dei romanisti. L'attaccante del Napoli raggiunge quota 81 gol come l'ex Pibe de oro. Ancelotti sincero: «Dobbiamo puntare sui giovani»
On Air: Baku, solito dominio Mercedes. Mertens come Maradona© Getty Images
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ROMA - Valtteri Bottas su Mercedes ha vinto il Gp dell'Azerbaigian, quarta prova del mondiale di Formula 1. Il circuito di Baku vede l'ennesima doppietta stagionale delle Frecce d'argento, la quarta di fila in altrettante gare, col secondo posto di Lewis Hamilton. Sul podio sale anche Sebastian Vettel con la Ferrari. Quarto posto per Max Verstappen con la Red Bull. Quinto posto per Charles Leclerc, con la seconda Ferrari, che ha fatto segnare il giro veloce in gara. 

CONTE - Ormai è scattata la psicosi Conte tra i tifosi della Roma. L'ex ct azzurro è stato avvistato ieri all'aeroporto di Fiumicino ed ha scatenato la fantasia dei sostenitori giallorossi che sognano l'arrivo dell'allenatore sulla panchina romanista. «Vado a Torino perché lì ho casa» si è limitato a dire ai numerosi tifosi che gli chiedevano un selfie, Conte era in transito allo scalo romano: dopo aver trascorso alcuni giorni di vacanza a Porto Cesareo nel suo Salento, si è infatti diretto a Torino dove da tempo si è stabilito con la famiglia.

MERTENS DA RECORD - Dries Mertens entra di diritto nella storia del Napoli. L'attaccante belga ha eguagliato infatti Diego Armando Maradona, segnando la 81esima rete con la maglia del club azzurro. Mertens ha sbloccato al 19' la gara Frosinone-Napoli con una punizione vincente dal limite dell'area. «E' molto bello aver eguagliato Maradona, ma oggi contavano i tre punti» ha spiegato l'attaccante a fine gara. Poi criptico sul futuro: «Ho un anno di contratto, qui sto bene ma vediamo cosa vuole fare la società. I tifosi devono capire che stiamo dando tutto per questa maglia».

ANCELOTTI - «Non capisco perché questa negatività nei confronti di una squadra che si sta consolidando». Carlo Ancelotti commenta così gli striscioni contro lui e contro il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis comparsi nella notte in città: «Deve essere chiaro a tutti che qui il giocatore che guadagna 10 milioni di euro non può arrivare - precisa il tecnico - e quindi dobbiamo investire su ragazzi giovani. Questa è la realtà del Napoli».

di Enrico Sarzanini\Edipress


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