© LAPRESSEROMA - Il Milan va avanti con Rino Gattuso dopo la sconfitta con il Torino che mette a rischio la qualificazione alla Champions. Sarebbe questa la linea del club che non ha in programma nessun summit per decidere le sorti dell'allenatore che resta saldo sulla panchina. Al momento, non si profila quindi un esonero: a Gattuso, che nel pomeriggio ha avuto un cofronto nella sede rossonera con Leonardo e Maldini definito da alcune fonti "intimo e costruttivo", per condividere un piano per raggiungere la qualificazione alla Champions con il massimo impegno da parte di tutti, traguardo per cui il Milan è ancora in piena corsa. Restano quattro gare di campionato considerate determinanti per la stagione ma non cruciali per il progetto di Elliott.
MANCINI- Per essere nuovamente convocato in Nazionale «Balotelli sa che oltre che fare gol deve comportarsi bene». Lo ha detto il ct azzurro Roberto Mancini parlando da Coverciano sede di una due giorni di stage che vede convocati diversi giovani calciatori italiani: «Se tu mandi in campo un giocatore che è sempre a rischio ammonizione o espulsione – prosegue il ct - poi questo diventa un problema. Quindi nel comportamento generale di Mario ci deve essere, oltre a giocar bene, l'essere corretto in campo».
ICARDI - «Se Spalletti dice che resterà cento anni all'Inter, allora Icardi ne resterà 150 perché è più giovane'». Lo afferma, con un sorriso, nella notte a Tiki Taka, Wanda Nara moglie e agente dell'attaccante nerazzurro. Antonio Cassano, anche lui ospite della trasmissione, auspica invece un addio dell'argentino e di Perisic. Gli risponde Wanda sicura: «Do un'anteprima a te e i tuoi amici, Icardi resta». E sulla prestazione contro la Juventus sabato sera dice: «Il derby d'Italia è sempre il derby d'Italia. Non sapevo che Icardi giocasse dal 1'. Non sono amica di Spalletti»
ATP FINALS - «Quando si fa squadra il nostro Paese è imbattibile». Così il presidente del Coni Giovanni Malagò che ha ricordato la genesi della candidatura torinese delle Atp finals, presentate oggi nel capoluogo piemontese: «Sono orgoglioso – prosegue - Questo Paese è felice di investire nel mondo dello sport. Il mio ruolo si è concluso qui: complimenti alla formidabile tenacia, miscelata con quella di Binaghi hanno prodotto questo straordinario risultato».
di Enrico Sarzanini\Edipress