On Air: Juve arbitro Champions. Mancini: «Facciamo come l'Ajax»

I bianconeri in campionato sfideranno Torino, Atalanta e Roma. Questa sera alle 21 Tottenham-Ajax, andata dei quarti della massima competizione europea. Il ct azzurro chiede di puntare sui giovani talenti. Tapiro d'oro per Allegri: «Adani è un bravo ragazzo»
On Air: Juve arbitro Champions. Mancini: «Facciamo come l'Ajax»© Getty Images
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ROMA – Sei squadre per due posti, la volata Champions resta ancora incerta. La corsa al'Europa che conta si preannuncia intrigante come non lo era da anni e a deciderla potrebbe essere la Juventus di Ronaldo che, conclusa in anticipo la stagione con lo scudetto, dovrà incontrare Torino, Atalanta, quarta dopo il 2-0 di ieri sull'Udinese, e Roma all'ultima giornata. Domenica intanto andrà in scena il primo scontro diretto tra Lazio e Atalanta allo stadio Olimpico: qualora i biancocelesti dovessero perdere direbbero addio alle già residue speranze per il quarto posto, riaccese dopo la vittoria a Marassi contro la Sampdoria.

CHAMPIONS – Oggi alle 21 al via il penultimo atto della Champions League con l'andata delle semifinali tra Tottenham ed Ajax. La squadra olandese a sorpresa ai quarti aveva eliminato la Juventus di Cristiano Ronaldo e sogna un altro colpaccio. Domani sempre alle 21 l'altra sfida che vedrà di fronte il Barcellona, fresco vincitore della Liga e il Liverpool, finalista dell'ultima edizione che in Premier sta dando vita ad un testa a testa con il Manchester City per il titolo.

MANCINI - Valorizzare i giovani come fa l’Ajax: è il messaggio mandato dal ct azzurro Roberto Mancini a margine dello stage di due giorni in corso a Coverciano: «Portiamo avanti un pensiero condiviso con le Under - ha spiegato Mancini - che è quello di dare alle squadre una mentalità offensiva. Il problema per i ragazzi è quando arrivano in prima squadra, dove fanno più fatica a giocare, ma la qualità c’è». Il ct ha poi citato l'Ajax: «La squadra olandese per 3, 4 o 5 anni non vince nulla perché da fiducia ai giovani e poi con il tempo diventa forte. Servono fiducia e tempo».

ALLEGRI - «Sono maleducato e arrogante? Molto arrogante». Lo ha affermato Massimiliano Allegri a Striscia la Notizia dopo al consegna del Tapiro per la lite in tv con Daniele Adani: «E' un bravo ragazzo. Lo reputo un valido professionista. Sono andato via, perché i miei amici mi aspettavano per cena – spiega ancora -. La cena dopo la partita non si tocca». Gli è stato fatto notare «come uno che insegna ai ragazzi a fare i dribbling non avrebbe dovuto dar corda ad Adani...», ma il tecnico della Juve ha ribattuto: «In questo caso sono andato dritto, ho fatto sfondamento, come a basket».

di Enrico Sarzanini\Edipress


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