© ANSAROMA - «Che sia una giornata di sport e spettacolo». E' l'appello del Presidente della Lazio Claudio Lotito alla vigilia della finale di Coppa Italia con l'Atalanta. «Mi auguro che i tifosi abbiano un comportamento consono» ha sottolineato in una conferenza stampa nella quale è stato presentato il nuovo responsabile per la sicurezza del club biancoceleste, l'ex Prefetto D'Angelo. Poi così sulla partita: «L'aiuto di tutti è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi. Abbiamo una squadra allestita per competere con tutte». «Spero che i giocatori siano concentrati per ottenere un trofeo che darà grande soddisfazione ai tifosi e alla società» ha poi concluso Lotito.
DE ROSSI - Dopo 18 anni Daniele De Rossi dice addio alla Roma anche se a fare notizia è il fatto che il giocatore, a quasi 36 anni, proseguirà all'estero la sua carriera. «Abbiamo detto a Daniele la volontà di non rinnovare il contratto e gli abbiamo proposto di averlo nell’organico della società per continuare la sua carriera nella Roma ma ha rifiutato» ha spirgato in conferenza il CEO della Roma Guido Fienga. «Ho ancora tanta voglia di giocare - ha spiegato De Rossi - e sarebbe ingiusto smettere ma resterò sempre un tifoso della Roma». Poi svela: «Mi è stato comunicato ieri, ma io ho 36 anni non sono scemo, e questo mondo lo conosco. Avevo capito se nessuno ti chiama per 10 mesi neanche per ipotizzare un contratto la direzione è quella».
FEDERER - «Tornare qui è sempre bello». Così Roger Federer nel corso di una conferenza stampa alla vigilia del suo esordio agli Internazionali d'Italia. Il campione svizzero che si è allenato con il baby azzurro Jannick Sinner ed Andreas Seppi, torna a Roma dopo tre anni di assenza. «Sono molto felice di essere qui. Sono motivato a giocare bene e la mia eccitazione non potrebbe essere più grande» ha spiegato lo svizzero che ha confermato di «amare la città di Roma». Federer si sofferma anche sul caso del caro biglietti legato alla sua presenza sulla terra rossa capitolina: «E' deludente sentirlo».
FORMULA UNO - Dal 2020 tornerà in calendario il Gran Premio d'Olanda. La Formula 1 ha annunciato che è stato firmato un contratto di tre anni che consentirà al circuito di Zandvoort, nei pressi di Amsterdam, di accogliere nuovamente le gare dei bolidi della F1. Il primo appuntamento risale al 1952 e fu vinto da Alberto Ascari che poi vinse il Mondiale con la Ferrari, ma è Jim Clark a detenere il record di successi (quattro). Quello del 2020 sarà il 31esimo Gran Premio e riprenderà una storia interrotta nel 1985.
di Enrico Sarzanini\Edipress