On Air: Lazio, la Coppa è tua. Rabbia Gasperini

I biancocelesti battono l'Atalanta 2-0, alzano il trofeo e si qualificano in Europa League. La notte di festa a Formello. Inzaghi getta ombre sul suo futuro. Il tecnico nerazzurro furioso con Banti
On Air: Lazio, la Coppa è tua. Rabbia Gasperini© Getty Images
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ROMA - La Lazio batte l'Atalanta 2-0, conquista la settima Coppa Italia della sua storia e si qualifica in Europa League. Gasperini all'Inferno ma Inzaghi ha dovuto attendere più di 80' per superare una squadra gagliarda che in avvio ha anche colto un palo con De Roon. Decisivi i cambi del tecnico che nella ripresa prima toglie uno spento Immobile per Caicedo, poi richiama l'evanescente Luis Alberto per Milinkovic, è proprio il serbo su angolo a sbloccare ad 8' dalla fine, il sigillo sulla gara lo mette Correa. Soddisfatto Inzaghi a fine gara: «E' stata una bellissima serata nel nostro stadio, con il nostro pubblico. Un'emozione continua».

INZAGHI – A tenere banco c'è anche il futuro di Simone Inzaghi, il Presidente Claudio Lotito è stato chiaro: «Simone è di famiglia e resta con noi». A fargli eco anche le parole del diesse Igli Tare ma è lo stesso allenatore biancoceleste a gettare ombre sul suo futuro: «Ho un ottimo rapporto con la società, ma il domani non è così scontato».

LA FESTA – Subito dopo la partita squadra, tecnico e presidente sono andati a festeggiare sotto alla Curva Nord, poi tutti a Formello dove ad attenderli c'erano centinaia di tifosi. La società ha così deciso di aprire i cancelli e di mostrare al campo Fersini la coppa appena vinta. Cori per Simone Inzaghi e Francesco Acerbi, poi grandi applausi per tutti.

GASPERINI – Alla felicità di Inzaghi si contrappone la rabbia di Gasperini per il mani di Bastos, già ammonito, non visto dall'arbitro. Quando gli viene mostrato il rallenty dell'azione incriminata il tecnico dell'Atalanta va su tutte le furie: «E' un episodio gravissimo non mi è piaciuto Banti per tutta la partita ma questa è una decisione inaccettabile». Poi prosegue nel suo sfogo: «Non ci fosse il Var sarebbe meno grave, ma questa è inaccettabile, è vergognoso, è una mancanza di rispetto ai tifosi dell'Atalanta. Un episodio che toglie credibilità al Var».

di Enrico Sarzanini\Edipress


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