© ANSAROMA - “L'Italia è terra di bravi giocatori era importante cercarli bene”. Parola di Roberto Mancini che alla vigilia della sfida contro la Bosnia in programma all'Allianz Stadium di Torino, valida per le qualificazioni ad Euro 2020, torna sulla delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali del 2018: “Era impossibile non trovare giocatori bravi, nonostante il momento difficile”. Il ct poi mette in guardia sull'avversario: “La Bosnia è una candidata al passaggio del turno e servirà la migliore Italia”.
Fonseca, la Roma pronta per annunciarlo
La Roma è pronta ad annunciare l'ingaggio di Paulo Fonseca come nuovo allenatore. I contatti con il tecnico portoghese e lo Shakthar Donetsk sono frequenti e qualora nelle prossime ore dovesse arrivare la fumata bianca Fonseca andrà a Londra per incontrare il presidente James Pallotta già nella City per lavoro. Domani lo raggiungeranno l'amministratore delegato Fienga e il responsabile del reparto commerciale Calvo.
Gp del Canada, la Ferrari fa ricorso
“Abbiamo deciso di appellarci alla decisione degli steward”. Lo afferma il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, a proposito della penalità inflitta a Sebastian Vettel nel Gp del Canada per aver tagliato una chicane e ostacolato la Mercedes di Lewis Hamilton. '”Lasciamo il Canada - aggiunge - con la consapevolezza che, come per tutto il weekend, abbiamo dimostrato di essere competitivi e questo ha dato una dose di fiducia a tutta la squadra". Il team principal della rossa chiude sottolineando tutta la delusione per la decisione presa.
La nazionale femminile vola anche in tv
Boom sul campo e fuori. La Nazionale di calcio femminile piace e la conferma arriva dallo share per l'esordio con vittoria delle azzurre contro l’Australia che è stato visto da 2.826.000 spettatori (18.5% di share), a cui devono essere aggiunti i 704 mila spettatori di Sky Sport (4,6% di share). Un dato importante soprattutto se raffrontato con l'audience di Portogallo-Olanda, la finale di Nation League è stata vista da 2.959.000 (14,2% di share).
di Enrico Sarzanini\Edipress