On Air: Napoli boom, Juve ok. Arbitri, è già polemica

La squadra di Ancelotti vince 4-3 a Firenze. I bianconeri superano 1-0 il Parma al Tardini. Direttori di gara già al centro dell'attenzione per alcune decisioni dubbie. Incrocio a distanza Roma-Genova. Tanti auguri a Mario Corso e Angelo Domenghini
On Air: Napoli boom, Juve ok. Arbitri, è già polemica© ANSA
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ROMA – Esordio con il botto per il Napoli che al Franchi batte la Fiorentina con un pirotecnico 4-3. Viola avanti grazie al rigore trasformato all'8' da Pulgar dopo 3' di Var, la squadra di Ancelotti prima pareggia al 38' con Mertens, poi dopo 4' trova il vantaggio con il contestatissimo penalty di Insigne. Nella ripresa al 7' 2-2 di Milenkovic, al 10' Callejon riporta il Napoli sul 3-2. Al 20' Boateng trova di nuovo ilo pareggio ma ci pensa Insigne al 22' a regalare agli azzurri tre unti pesantissimi. Per la Juventus vittoria di misura a Parma grazie al gol di Chiellini, annullato con il Var un gol a Ronaldo.

Arbitri, subito polemiche

Prima giornata di campionato e monta subito la polemica per alcune decisioni arbitrali. In Parma-Juve annullato un gol a Cristiano Ronaldo per un fuorigioco millimetrico che ha scatenato l'ironia social ma le vere polemiche ci sono state in Fiorentina-Napoli: generoso il rigore concesso ai viola per un presunto fallo di mano di Zielinski, inesistente quello su Mertens che simula mentre nel finale Hysaj trattiene per un braccio Ribery: è fallo, da stabilire solo se dentro o fuori l'area.

Roma e Lazio sfida incrociata con Genova

Questa sera esordio in campionato per Lazio e Roma rispettivamente contro Samp e Genoa. Prima in casa per il neo tecnico giallorosso Fonseca. “Vincere non basta, voglio una squadra dominante, con possesso e metà campo e offensiva” spiega l'allenatore alla vigilia. Quarto anno con la Lazio per Inzaghi che si dice soddisfatto del mercato e punta dritto alla Champions: “Si parla sempre poco della Lazio come griglia siamo dietro ma come tutti gli anni saremo lì a giocarci posti che contano, semifinali e finali”.

Il “Cuoio” ci ricorda che...

Il “Cuoio” del “Corriere dello Sport” ci ricorda che Mario Corso e Angelo Domenghini hanno più di qualcosa in comune. Nati lo stesso giorno dello stesso anno (25 agosto 1941), sono stati due grandissimi calciatori e hanno legato la loro carriera principalmente a due maglie: una nerazzurra, l’altra rossonera. Dopo l’avventura con l’Inter, la loro carriera è proseguita in due club differenti: Corso al Genoa, Domenghini al Cagliari. Perni della grande Inter di Helenio Herrera, con cui insieme hanno vinto due scudetti, una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale, in campo si distinguevano per caratteristiche differenti. Mariolino Corso era un esteta del calcio, Domenghini era invece un giocatore più rapido e dinamico.

di Enrico Sarzanini|Edipress


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