On Air: E' il giorno di Lazio-Roma

Alle 18 allo Stadio Olimpico va in scena il derby capitolino. L'esperto Simone Inzaghi sfida il debuttante Paulo Fonseca. Oltre 1.500 agenti in campo per garantire la sicurezza. Il "Cuoio" del "Corriere dello Sport" ci ricorda le sfide tra Riedle e Voeller
On Air: E' il giorno di Lazio-Roma© Getty Images
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ROMA – Alle 18 allo stadio Olimpico va in scena l'atteso derby della Capitale che come non era mai accaduto in Serie A si gioca alla seconda giornata di Campionato. “Non siamo favoriti” precisa subito il tecnico della Lazio Simone Inzaghi che spiega con quale atteggiamento la squadra dovrà affrontare il match: "Dovremo avere umiltà e spirito di sacrificio, ma allo stesso tempo coraggio". Fronte formazione Leiva al posto di Parolo per il resto vedremo la stessa squadra che ha steso la Samp a Marassi con Correa e Immobile in attacco.

Fonseca: “Noi sfavoriti? Vedremo sul campo”

Primo derby per il neo tecnico della Roma Paulo Fonseca che vuole far dimenticare il 3-3 della prima giornata contro il Genoa. Il pronostico pende più dalla parte biancoceleste ma "quello che conta è il campo" spiega il tecnico giallorosso: "La Lazio è una squadra fortissima, con giocatori bravissimi e un allenatore che li allena da tanto tempo e ha un meccanismo già rodato ma chi è favorito lo deve poi dimostrare in campo". Ancora qualche dubbio di formazione la novità dovrebbe essere Zappacosta laterale basso a destra, con Florenzi che si sposta a sinistra nel tridente, in difesa Mancini dall'inizio.

Piano sicurezza: 1.500 agenti in campo

Piano sicurezza pronto in campo 1.500 agenti delle forze dell'ordine, a preoccupare le possibili manifestazioni dei tifosi biancocelesti per rendere omaggio all'ex capo degli Irriducibili della Lazio, Fabrizio Piscitelli, ucciso lo scorso 7 agosto a colpi di pistola. Scattate già da ieri bonifiche attorno allo stadio, sorvegliati speciali centro storico, stazioni, aeroporti e la sede degli Irriducibili. Monitorato anche l'eventuale arrivo di gruppi di ultras stranieri che potrebbero unirsi alle iniziative per ricordare Diabolik. “Tutti uniti” l'appello del patron laziale Lotito. “Indifferenza verso giocatori e società” la risposta della Curva Nord.

Il Cuoio ci ricorda che...

Il “Cuoio” del “Corriere dello Sport” ci ricorda i derby capitolini tra Völler e Riedle, attaccanti di quella Germania Ovest che si laureò campione del mondo proprio all’Olimpico, all’inizio di una stracittadina giocata il 2 dicembre 1990 e terminata con il punteggio di 1-1, a pochi mesi di distanza dal trionfo iridato. Völler e Riedle giocarono quattro derby uno contro l’altro: finirono tutti con un gol per parte, senza né vincitori né vinti.

di Enrico Sarzanini\Edipress


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