On Air: Juve, arrestati 12 capi ultrà. Barcellona, è nata una stella

Maxi operazione della Digos nata da una denuncia della società bianconera, i tifosi accusati a vario titolo di estorsione aggravata e violenza privata. Ansa Fati è il nuovo fenomeno della squadra azulgrana. Il Torino sogna la vetta della classifica. I giocatori del Bologna al Sant'Osola per salutare Mihajlovic
La curva della Juventus© lapresse
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ROMA – Maxi blitz Blitz della Polizia nella curva della Juventus: in manette sono finiti 12 capi e i principali referenti dei gruppi ultrà bianconeri. Sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata. L'indagine, condotta dalla Digos, è partita da una denuncia presentata dalla Juventus e coinvolge tutti i principali gruppi del tifo organizzato: 'Drughi', 'Tradizione-Antichi valori', 'Viking', 'Nucleo 1985' e 'Quelli... di via Filadelfia'. Secondo quanto emerso dalle indagini i leader della curva bianconera avrebbero messo in piedi una "capillare strategia criminale" per ricattare la società bianconera dopo che la Juve aveva deciso di interrompere una serie di privilegi concessi ai gruppi ultrà. Oltre ai leader delle varie sigle risultano coinvolti nell'inchiesta anche un'altra quarantina di soggetti.

Barcellona, Ansa Fati meglio di Leo Messi

A Barcellona è nata una nova stella. Ansu Fati ha già conquistato i tifosi azulgrana: esordio lo scorso 25 agosto ad appena 16 anni, 9 mesi e 25 giorni, ancor prima di Lionel Messi e più giovane marcatore della storia dei catalani, l’esterno offensivo della Guinea-Bissau ha giocato la prima da titolare contro il Valencia diventando il più giovane giocatore del Barca ad aver realizzato sia un gol che un assist nella stessa gara di campionato.

Il Toro sogna la vetta

Sarà il Torino di Walter Mazzarri a chiudere la terza giornata di campionato. I granata ospitano questa sera alle 20,45 il Lecce con la ghiotta opportunità di agganciare l'Inter in vetta alla classifica. “Abbiamo tutto da perdere è li che sta il salto di qualità” ammonisce il tecnico alla viglia: “Il Lecce verrà qui a giocarsela – conclude - quindi dobbiamo stare molto attenti a valutare i vari pericoli”.

Bologna, giocatori in ospedale da Mihajlovic

Dopo la clamorosa vittoria in rimonta per 4-3 a Brescia i giocatori del Bologna ieri sera sono andati a salutare il tecnico Mihajlovic all'ospedale Sant'Orsola. Squadra e staff, intorno alle 21, hanno cantato cori ("Dai Sinisa Alè") e l'allenatore, che da luglio è in cura per la leucemia, ha risposto: "Non me l'aspettavo. Bravi, poi mercoledì ne parliamo, perché non abbiamo fatto niente”. Poi ha scherzato:”Dove andate a festeggiare? Venite in camera mia che riguardiamo la partita”.

di Enrico Sarzanini\Edipress


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