Il Real Madrid punta Haaland. Luis Enrique, Moreno risponde

Il club blanco segue il bomber del Salisburgo che sta incantando l'Europa. L'allenatore controbatterà alle accuse dell'attuale ct spagnolo che lo ha definito uno "scorretto". Nainggolan vuole dimostrare all'Inter “che ha sbagliato a cedermi”. Maledizione Chapecoense retrocede in serie B
Il Real Madrid punta Haaland. Luis Enrique, Moreno risponde© Bongarts/Getty Images
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ROMA - Il Real Madrid avrebbe messo nel mirino Erling Braut Haaland l'attaccante 19enne del Salisburgo che con i suoi 27 gol in 19 partite sta affascinando l'Europa. Il norvegese ha sorpreso tutti in questa stagione, soprattutto in Champions League, e secondo la 'Bild' ci sarebbe una clausola di appena 30,2 milioni di euro se il Lipsia decidesse di acquistarlo, un'indiscrezione smentita dal ds Christoph Freund che spiega: “Non daremo mai alcun diritto preferenziale ad alcun club rispetto ai nostri giocatori”.

Robert Moreno risponde alle accuse di Luis Enrique

Robert Moreno non ci sta e questo pomeriggio rispenderà alle accuse del ct della Spagna Luis Enrique in una conferenza stampa. Appuntamento alle 18,30 l'allenatore ha fatto sapere che farà solo una dichiarazione spontanea e che non saranno ammesse domande da parte dei cronisti. Secondo quanto scrive 'Marca' Moreno respingerà con forza l'accusa di essersi comportato in modo scorretto.

Nainggolan: “Dimostrerò che l'Inter ha sbagliato”

“Voglio dimostrare all’Inter che hanno commesso un errore. Così Radja Nainggolan, centrocampista del Cagliari, in un’intervista ad Eleven Sports, analizza il suo momento: “Sto giocando abbastanza bene e anche i risultati. Per me si tratta di una grande vittoria ma è ancora presto per esultare”. Così sulle trattative di mercato estive: “Mi hanno cercato diverse squadre tra cui la Fiorentina la ho scelto Cagliari perché è la città dove abita mia moglie”.

Maledizione Chapecoense, retrocede in serie B

Prima l'incidente aereo che decimò la squadra ora la retrocessione in serie B. La favola della Chapecoense ci è trasformata ben presto in un incubo. Il piccolo club salito dalle serie minori del calcio brasiliano fino alla finale della Coppa Sudamericana è retrocesso in B, a tre anni esatti dalla tragedia che commosse il mondo. Era il 28 novembre del 2016 quando l'aereo che trasportava la squadra della piccola città nello stato di Santa Caterina in Colombia precipitò, probabilmente perché era finito il carburante: morirono 71 di 77 passeggeri a bordo, in pratica tutta la squadra più lo staff.

di Enrico Sarzanini\Edipress


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