Napoli, domani in ritiro. Inzaghi: "Scudetto? Restiamo umili"

Linea condivisa tra il tecnico ed il presidente Aurelio De Laurentiis che adesso vuole i risultati. La Lazio terza in classifica domenica sfida la Juve ma il tecnico biancoceleste mantiene un profilo basso. Khedira domani si opera e torna a gennaio. La procura federale apre un fascicolo sull'audio rubato a De Siervo
Napoli, domani in ritiro. Inzaghi: "Scudetto? Restiamo umili"© ANSA
3 min

ROMA - Domani al via il nuovo ritiro del Napoli, la società ripone massima fiducia in Carlo Ancelotti. I contatti tra il tecnico e il patron De Laurentiis continuano e la linea del ritiro dopo il ko con il Bologna è condivisa, ma Ancelotti sa bene che saranno i risultati a decretare il prosieguo della sua avventura a Napoli a cominciare da una vittoria a Udine e dal passaggio del turno di Champions. In caso di stagione fallimentare la separazione sarebbe infatti inevitabile.

Inzaghi: "Lo scudetto? Restiamo umili…"

Una Lazio lanciatissima sfida sabato alo stadio Olimpico una Juve in crisi, il tecnico biancoceleste Inzaghi però non si fida: "Sappiamo chi affronteremo, la squadra bianconera la conosciamo tutti ci stiamo preparando bene e cercheremo di fare una grande partita" ha detto a margine dell'inaugurazione del nuovo negozio ufficiale del club nel centro di Roma. Così sull'eventualità che si tratti di una sfida scudetto: "Il distacco ci ha ravvicinati ma guarderei a noi, che dobbiamo rimanere umili e con i piedi per terra, però dobbiamo porci degli obiettivi e guardare avanti".

Juve, Khedira si opera

 Il centrocampista della Juventus Sami Khedira domani sarà sottoposto ad intervento di pulizia artroscopica che sarà eseguito dal professor Ulrich Boenisch ad Augsburg in Germania. Il giocatore dovrà stare fermo un mese e tornerà dunque a disposizione di Maurizio Sarri solo a gennaio. Intanto la squadra ha cominciato la settimana lavorativa che porta alla sfida di sabato sera all'Olimpico contro la Lazio.

De Siervo, la procura apre un fascicolo

Le frasi sui cori razzisti "da non trasmettere in diretta tv" pronunciate dall'amministratore delegato della Lega di serie A, Luigi De Siervo, hanno immediatamente suscitato l'interesse della procura della federcalcio che ha appena aperto un procedimento sulla vicenda. Al più presto, trapela da fonti qualificate, la Procura chiederà l'audio. "Il tentativo che è stato fatto era quello di evitare di trasformare in eroi determinati ragazzi" si è difeso De Siervo.

di Enrico Sarzanini\Edipress


© RIPRODUZIONE RISERVATA