Roma, poker al Lecce. Coronavirus, Malagò: "Giusto fermarsi"

I giallorossi battono 4-0 i pugliesi allo stadio Olimpico. Parla il numero uno dello sport italiano, intanto il tecnico della Lazio boccia la possibilità di giocare a porte chiuse. Insulti choc sui social contro Cutrone
Roma, poker al Lecce. Coronavirus, Malagò: "Giusto fermarsi"© Getty Images
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ROMA - La Roma stende il Lecce 4-0 allo stadio Olimpico e si porta a -3 dal quarto posto in classifica occupato dall'Atalanta che però deve recuperare la sfida contro il Sassuolo rimandata a causa del Coronavirus. Primo tempo in scioltezza dei giallorossi che prima sbloccano con Under e poi trovano la rete del raddoppio con Mkhitaryan. Nella ripresa calano i ritmi ed i giallorossi condedono qualcosa al Lecce che però non ne approfitta e anzi la Roma trova nuovamente la via del gol prima con Dzeko poi con Kolarov. La squadra di Liverani cade dopo una striscia di tre vittoria di fila.

Coronavirus, Malagò: "Giusto fermarsi"

"E' giusto fermarsi, bisogna essere allineati con le disposizioni delle autorità preposte. In primis il governo". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, interviene sulla deicisione di rimandare diversi eventi sportivi a causa del Coronavirus. "Sarebbe stato sbagliato e inelegante se si fossero anticipate le mosse del governo, parliamo di tante manifestazioni sportive non solo di calcio" prosegue il numero uno dello sport a Sky che commenta anche la possibilità di giocare a porte chiuse: "Ci sono due problemi: i biglietti già venduti e le persone già nei pressi dello stadio".

Coronavirus, Inzaghi: "No alle gare a porte chiuse"

"Sono d'accordo se si dovranno fermare le partite di campionato". Così l'allenatore della Lazio, Simone Inzaghi dopo la vittoria della Lazio a Marassi contro il Genoa in merito al tema del Coronavirus e sui rinvii già decisi per eventi sportivi. Guai però a parlare di gare a porte chiuse, un'ipotesi che l'allenatore biancoceleste boccia senza mezze misure: "Il succo del calcio sono i tifosi. Non bisogna sottovalutare quello che sta capitando. Ci stiamo muovendo nella direzione giusta". "Il calcio resta dei tifosi e questo bisognerà cercare di porre rimedio a questa grandissima problematica" conclude.

Calcio, attacchi-choc sui social

"Non c'è limite al peggio". Così Patrick Cutrone commenta sul proprio profilo Instagram i vergognosi attacchi via social di cui è stato bersaglio all'indomani della gara fra Fiorentina e Milan terminata 1-1. Alcuni pseudo tifosi infatti hanno auspicato a Cutrone e alla sua famiglia via social di essere colpiti dal coronavirus e addirittura chi ha augurato al giocatore di fare la fine di Davide Astori. "Al peggio non c'è limite, sono senza parole…" il laconico commento dell'attaccante.

di Enrico Sarzanini\Edipress


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