Coronavirus: Vlahovic positivo. L'appello di Ronaldo

L'attaccante della Fiorentina è asintomatico. CR7 dalla quarantena: “La vita prima di tutto”. Si ferma la torcia olimpica. L'inchiesta ha svelato il motivo per cui morì il calciatore argentino Sala
Coronavirus: Vlahovic positivo. L'appello di Ronaldo
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ROMA – C'è un altro giocatore positivo al coronavirus in Serie A: si tratta dell'attaccante della Fiorentina, Dusan Vlahovic. Il club viola fa sapere che il giocatore è asintomatico e si trova presso la sua abitazione. La società spiega in una nota che “sta attivando in queste ore tutte le procedure di isolamento previste di tutte le persone che hanno avuto contatto con il calciatore”. La Sampdoria aveva comunicato oggi la positività di altri quattro calciatori Omar Colley, Albin Ekdal, Antonino La Gumina, Morten Thorsby e del dottor Amedeo Baldari, medico sociale del club.

CR7 dalla quarantena: “La vita prima di tutto”

"Proteggere le vite umane è più importante di qualsiasi altro interesse". Lo scrive sui social Cristiano Ronaldo attualmente a Madeira in quarantena. "E' importante da parte di tutti seguire i consigli dell'Oms e dei governi di ogni Paese", sottolinea CR7, che rivolge "un pensiero a tutti quelli che hanno perso qualcuno di caro" e la "solidarietà a chi sta combattendo contro il virus, come il mio compagno Daniele Rugani". Ronaldo manda un messaggio di supporto agli "incredibili professionisti sanitari che in questi giorni stanno mettendo a rischio le proprie vite per salvare quelle degli altri".

Tokyo 2020, stop alla torcia olimpica

Aveva esordito a porte chiuse, aspettando i Giochi più in ansia della storia. Ma anche la torcia olimpica, quella che il 24 luglio dovrebbe - e il condizionale è d'obbligo - accendere il braciere di Tokyo 2020, sì è dovuta arrendere alla pandemia da coronavirus. Corsa finita ancora prima di cominciare: il tour nella patria dei Giochi si è dovuto fermare per evitare assembramenti. Vietati ormai quasi ovunque, perché il mondo di fatto è in quarantena, e lo sport di conseguenza chiude i battenti.

La morte di Sala, fu un errore del pilota

La morte del calciatore argentino Emiliano Sala fu causata dalla perdita di controllo da parte del pilota del velivolo che poi precipitò in mare. Lo ha stabilito l'inchiesta condotta dall'Air Accidents Investigation Branch britannica, secondo i cui risultati il pilota - David Ibbotson, il cui corpo a differenza di quello di Sala non è mai stato ritrovato - avrebbe portato il velivolo a una velocità eccessiva rispetto alle sue potenzialità nelle condizioni di buio e tempo meteorologico instabile. Per questo il piccolo jet precipitò nella Manica.

di Enrico Sarzanini\Edipress


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