© Getty ImagesROMA - "Non possiamo escludere nulla". Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina sul campionato di Serie A a Radio Uno: "Lavoriamo su auspici, speranze. Tutti vorremmo chiudere il campionato di Serie A entro l'estate, ma od oggi è difficile fare previsioni" prosegue il numero uno del calcio italiano. Gravina ha poi ribadito che tra le ipotesi ci sono la "non assegnazione del titolo, l'assegnazione con il congelamento delle classifiche o un mini-torneo con playoff e playout" per le retrocessioni. Netto sugli Europei 2020: "Chiederemo un atto di responsabilità della Uefa e di tutte le federazioni continentali".
"Rinviate le Olimpiadi"
"Rinviare le Olimpiadi per il bene di tutti". E' il disperato appello di Guy Learmonth, capitano della nazionale britannica agli ultimi Campionati Europei Indoor di atletica. Lo sprinter britannico è il primo atleta di alto livello ad esprimere dubbi e preoccupazioni sui rischi di svolgere i Giochi nonostante l'attuale emergenza sanitaria: "Naturalmente il Cio, così come il resto del mondo, vuole assistere a Olimpiadi di successo - spiega sul The Guardian- ma per quanto sta succedendo nel mondo, sono convinto che bisogna rinviare le gare, a meno che le autorità possano garantire l'assoluta normalità. Ipotesi che non credo sia ora possibile".
Wimbledon in forte dubbio
Adesso anche Wimbledon, il più prestigioso torneo di tennis al mondo, rischia di saltare. Gli organizzatori in queste settimane stanno monitorando la situazione e la cancellazione è un'ipotesi che viene presa in considerazione. I Championships sono in programma dal 29 giugno al 12 luglio e per il momento l'organizzazione non ha ancora preso una posizione ufficiale. "Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità" ha dichiarato la portavoce Eloise Tyson: "I preparativi per organizzare il torneo anche quest'anno proseguono ma dobbiamo agire con responsabilità, nell'interesse di tutta la società".
Dzeko: "La Roma ha vinto poco"
Nel giorno del suo 34° compleanno, l'attaccante della Roma ha fatto un punto generale sul suo percorso in giallorosso rammaricandosi per non aver ancora conquistato niente nella Capitale: "È un peccato per un club come la Roma non aver vinto nulla in questi anni - ha detto al portale "The Athletic" -. Spero che questo possa cambiare, perché questo club merita di vincere trofei". Così sulla fascia di capitano che gli è stata assegnata dopo l'addio di Florenzi: "Non ho rubato niente a nessuno, è una cosa naturale. Sono l'unico calciatore rimasto rispetto a 5 anni fa. È un privilegio per me arrivare dopo Totti e De Rossi, che sono le più grandi leggende non solo della Roma ma anche in Italia".
di Enrico sarzanini\Edipress