"Un filo di speranza". Olimpiadi verso il rinvio

In calo i contagiati da coronavirus, domani il calcio decide se e quanto ripartire. La Serie A fa i conti con un possibile danno stimato tra i 176 e i 720 milioni di euro. I giocatori del Barcellona si tagliano gli stipendi. Il Cio pronto a far slittare i Giochi, il Canada annuncia che non parteciperà
"Un filo di speranza". Olimpiadi verso il rinvio
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ROMA - "Un filo di speranza". Questo il titolo che campeggia questa mattina sulla prima pagina del 'Corriere dello Sport' in edicola e dedicata al calo che per la prima volta si è registrato nel numero dei contagiati da Coronavirus. Domani intanto il calcio si ritrova per fissare date e strategie: possibile ripartenza a giugno o addirittura a luglio, sul tavolo anche la chiusura anticipata della stagione. Tra le ipotesi anche la Coppa Italia ad agosto.

Serie A, danni per 167 milioni

La stima dei danni verrà inviata alla Figc solo dopo la riunione di domani ma la Serie A fa già il calcolo ed il conto è salatissimo: 172 milioni di perdite qualora la stagione dovesse riprendere, in caso di stop la cifra andrebbe oltre i 720 milioni con un decremento del valore di tutte le rose delle squadre. Il calcio, che è la terza industria italiana e che da lavoro ad 80.000 persone, ha incaricato la Deloitte di quantificare il danno. Tante le richieste delle società tra cui l'abolizione del decreto dignità che impedisce ai club di avere come sponsor marchi del mondo delle scommesse.

Barça, i giocatori si tagliano gli stipendi

I giocatori del Barcellona sono pronti a tagliarsi gli stipendi per far fronte all'emergenza coronavirus. Lo scrive il quotidiano spagnolo 'Sport' secondo cui sarebbe stato trovato l'accordo tra calciatori e società sulla riduzione degli emolumenti. Oggi il presidente Bartomeu si collegherà in conference call con l'Eca, la Uefa e alcuni membri di altre leghe europee per poter prendere una decisione comune. Alcune squadre, soprattutto in Germania, Francia e Svizzera, hanno già annunciato misure specifiche.

Bach: "La vita umana prima di tutto"

"Le vite umane hanno precedenza su tutto, inclusi i Giochi". Per la prima volta dopo giorni il presidente del Cio, Thomas Bach apre alla possibilitò che le Olimpiadi di Tokyo vengano rinviate e lo fa in una lettera inviata agli atleti al termine dell'esecutivo straordinario. "Spero che alla fine di questo tunnel che stiamo attraversando, senza sapere per quanto tempo, la fiamma olimpica sia la luce" conclude Bach. Nella nota il Cio fa sapere che la decisione verrà preso entro un mese. Il Canada intanto annuncia: "Non andremo ai Giochi".

di Enrico Sarzanini\Edipress


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