ROMA - "Sarà un calcio più vero". Questo il titolo che campeggia sulla prima pagina del 'Corriere dello Sport' oggi in edicola e dedicato all'intervista esclusiva a Carlo Ancelotti. L'ex tecnico del Napoli, attuale allenatore dell'Everton, è certo che quando finirà l'emergenza coronavirus "ci sarà un ridimensionamento generale". "Tecnici e giocatori guadagneranno la meta" spiega ancora Ancelotti convinto che "calerà il prezzo dei biglietti e le tv pagheranno meno". "Forse sarà tutto migliore" conclude l'allenatore.
Agnelli: "MInaccia esistenziale"
I club europei "stanno fronteggiando una vera minaccia esistenziale". Ne è convinto il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che parla in veste di presidente dell'Eca, l'Associazione dei club europei. "Siamo di fronte ad una sfida senza precedenti che ha stravolto le nostre vite" prosegue in una lettera alle società dell'Eca. Secondo Agnelli poiché "il calcio è sospeso e con lui i nostri flussi di ricavo da cui dipendiamo per pagare i giocatori, gli staff e altri costi operativi. Nessuno è immune, e il tempismo per noi è essenziale". "Venire incontro alle nostre preoccupazioni sarà la più grande sfida che il nostro sport e la nostra industria abbia mai affrontato" conclude.
Spagna, anche l'Atletico taglia gli ingaggi
Il Ceo dell'Atletico Madrid, Miguel Gil Marin ha annunciato il taglio degli stipendi di calciatori e dipendenti. Si tratta della terza società della Liga, dopo il Barcellona e l'Espanyol, a presentare un piano di riduzione dei salari per gestire la crisi dovuta agli effetti della pandemia. "Una situazione così grave ci costringe a prendere decisioni difficili quanto necessarie per il bene della società" ha spiegato Gil che si è detto costretto "a richiedere ufficialmente l'apertura di un Erte per quei professionisti che, a causa dello stato di allarme dichiarato nel Paese, non possono svolgere in tutto on in parte il loro lavoro".
F1, Ferrari: "Disposti a correre anche a gennaio"
"Siamo disponibili a fare anche due o tre Gran Premi a gennaio". Così Mattia Binotto, team principal della Ferrari, che parla delle difficoltà di avere una stagione di Formula 1 regolare, dopo le otto gare rinviate per colpa del coronavirus. "Siamo molto impegnati, insieme agli altri team principal, a Formula 1, alla Fia e agli organizzatori per trovare una soluzione" spiega Binotto a Sky Sport che prosegue: "Abbiamo dato carta bianca per mettere in piedi al più presto un calendario, decidendo di eliminare le prove libere del venerdì e di andare in pista solo il sabato e la domenica. E magari di fare dei Gran Premi ravvicinati ad agosto".
di Enrico Sarzanini\Edipress