© ANSAROMA - Per la prima volta i "numeri sono particolarmente confortanti: il numero di dimessi e guariti supera il numero di nuovi casi nel paese". Così il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nella conferenza stampa sui dati del coronavirus. Continua, per il quarto giorno consecutivo il calo dei malati in Italia: i positivi sono 106.848, 851 in meno di ieri, il calo maggiore dall'inizio dell'emergenza. Oltre 3.033 i guariti resta purtroppo ancora alto il numero delle vittime che nelle ultime 24 ore sono state 437, per un totale di 25.549.
Uefa: “In Coppa per meriti sportivi”
Il Comitato esecutivo dell'Uefa ha approvato le linee guida sui principi di ammissibilità alle competizioni europee per club del 2020-21 che si baseranno, fanno sapere, “sempre sul merito sportivo”. La Uefa dunque esorta le federazioni nazionali e le leghe a considerare tutte le possibili opzioni per portare a termine la stagione e per aiutare le società in crisi mette subito sul piatto 70 milioni di euro: un sostanzioso anticipo dei ricavi delle competizioni delle nazionali distribuito con effetto immediato a quelle società che hanno rilasciato giocatori per le qualificazioni europee e della Nations League per il periodo 2018-2019.
“Senza un sostituto Lautaro resta all'Inter”
In Spagna da giorni si parla dell'interesse del Barcellona per l'attaccante dell'Inter Lautaro. L'operazione, secondo quanto scrive 'Marca', potrebbe essere difficile perché Timo Werner del Lipsia, giocatori indicato dal tecnico nerazzurro Conte come possibile sostituto, è entrato nel mirino del Liverpool che nelle ultime ore ha accelerato la trattativa. “Al Barca, che ha già l'ok al trasferimento da parte di Lautaro, non resterebbe dunque che pagare i 110 milioni della clausola eventualità che al momento resta remota” secondo il quotidiano spagnolo.
Spagna, dal 28 i test per il coronavirus
In vista della possibile ripresa degli allenamenti in Spagna indicano il 28 aprile come possibile data per i test di screening del coronavirus. Lo ha svelato Rafael Ramos, presidente dell'Associazione spagnola dei medici delle società di calcio, che a radio Cope ha affermato che "l'idea, secondo La Liga, è che i test vengano eseguiti il 28 e 29 aprile". Un'idea che però non piace al Real Madrid che preferirebbe tornare a lavorare solo quando si raggiungerà il contagio zero. Secondo il quotidiano As nella società ci sono più di 60 persone “che poi tornano a casa per stare con le loro famiglie" fa sapere una fonte interna alla società.
di Enrico Sarzanini\Edipress