Coronavirus, malati in calo. Conte: "Non possiamo fare di più"

Dati negativi ma superata la soglia dei 200mila contagiati totali. Il premier parla del nuovo dpcm. Sileri: "Se non saremo pronti rinviamo le aperture". L'allarme: "Rischiamo un miliardo di contagi"
Coronavirus, malati in calo. Conte: "Non possiamo fare di più"© EPA
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ROMA - Si conferma il calo dei malati per coronavirus. Sono complessivamente 105.205, 608 meno di ieri. La diminuzione ieri era stata di 290 mentre domenica c'era stato un incremento di 256 malati. Da registrare altre 382 vittime nelle ultime 24 ore per un totale di 27.359. Intanto in Italia superata la soglia dei 200mila contagiati totali, vale a dire gli attualmente positivi al coronavirus, le vittime e i guariti mentre sono 68.941 i guariti, con un incremento rispetto a ieri di 2.317.

Giuseppe Conte: "Non possiamo fare di più"

«Abbiamo fatto qualche passettino in avanti, per qualcuno non è sufficiente ma non possiamo fare di più". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Lodi, parlando del dpcm sulla fase 2. "Sono il primo che vorrebbe allentare le misure però per adesso dobbiamo ancora procedere così" prosegue il premier che avverte: "Il rischio di contagio di ritorno o riesplosione dei focolai è molto concreto ed è la ragione che ci spinge ad adottare sì un allentamento delle misure ma con prudenza".

Sileri: "Se non saremo pronti rinviamo le aperture"

"Non si può programmare una riapertura senza avere la certezza di Usca e servizi territoriali, medici di Medicina Generale, medici competenti in Sanità pubblica e utilizzo dei tamponi". E' l'allarme lanciato dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri secondo cui "l'assistenza territoriale va sicuramente potenziata". "Si stanno colmando tutte le lacune necessarie. A quel punto a mio avviso è molto meglio rinviare di qualche giorno la riapertura se tutto il sistema non è pronto" conclude in un'intervista a Sky Tg 24.

L'allarme: "Rischiamo un miliardo di contagi"

La scienza frena sulla riapertura dell'Italia. L'Istituto superiore di Sanità ha delineato 92 possibili scenari per la Fase 2. Secondo quanto emerge dal rapporto consegnato al governo nel peggiore, si prevede che, a fronte di una riapertura anche delle scuole, l'indice di contagio tornerebbe sopra il valore 2 e le terapie intensive raggiungerebbero la saturazione entro un mese. L'ong International Rescue Committee invece in uno studio lancia l'allarme: "Un miliardo di persone nel mondo potrebbero ammalarsi di coronavirus".


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