"Tamponi il piano del calcio". Un caso di positività all'Atletico

La prima pagina odierna del Corriere dello Sport. Il brasiliano dei Colchoneros Renan Lodi è in isolamento. La confessione di Zico. È morto "El Trinche" Carlovich
"Tamponi il piano del calcio". Un caso di positività all'Atletico
3 min

ROMA - “Tamponi il piano del calcio” è questo il titolo che campeggia oggi sulla prima pagina del Corriere dello Sport. Il governo apre alla ripartenza e la federazione si attrezza. Per rivelare la positività ci si affiderà agli esami del sangue. In un’intervista, l’attaccante della Fiorentina Federico Chiesa, rivela in esclusiva al direttore Ivan Zazzaroni: “Io non ho paura. Ho voglia di ricominciare, non temo il virus: siamo assistiti da medici bravissimi”.

Atletico Madrid, Lodi positivo al Coronavirus 

Un caso di Coronavirus all'Atletico Madrid. Si tratta di Renan Lodi, terzino sinistro brasiliano, la cui positività è stata rivelata da "Globoesporte" ma non ancora confermata ufficialmente dal club madrileno. Secondo il portale brasiliano, il giocatore presenta solo pochi sintomi, è in isolamento e continuerà a essere monitorato dallo staff medico del club. Inoltre, secondo "Marca", i test sierologici a cui sono stati sottoposti i giocatori dell'Atletico, oltre a far emergere la positività di Lodi, avrebbero riscontrato la presenza di anticorpi in altri nove calciatori che dunque, nelle scorse settimane, avrebbero contratto il Covid-19 senza saperlo.

La confessione di Zico: "L'Italia dell'82 ci avrebbe fatto anche sei reti"

Zico, l’ex fuoriclasse brasiliano, ospite ieri a Casa Sky Sport, è tornato sulla storica partita tra il suo Brasile e la nazionale italiana del Mondiale 1982, vinta 3-2 dagli azzurri: “L’Italia dell’82 era una grande squadra nonostante i problemi nel girone, ma si è trasformata dopo la partita con l’Argentina. Abbiamo sbagliato a livello collettivo e individuale, ci bastava un pari ma squadre del genere non perdonano, ce ne avrebbero fatti 6 se avessimo fatto 5 gol”. Zico ha poi svelato un retroscena di mercato: “Falcao mi aveva telefonato per venire alla Roma, ma avevo già firmato con l’Udinese e non potevo tornare indietro. Il presidente Viola mi voleva prendere, ma ai tempi sceglievano i presidenti dove mandare i calciatori”

È morto Carlovich: per Maradona fu il più grande di tutti

Il calcio piange ‘El Trinche’ Carlovich. La leggenda argentina è morta ieri all’età di 74 anni dopo due giorni di coma per essere stato colpito da alcuni aggressori che hanno tentato di rubargli la bicicletta. Un palmares modesto, ma un giudizio pesantissimo in termini di quantità: “Il miglior calciatore ha già giocato a Rosario e il suo nome è Carlovich” dichiararò Maradona a un giornalista che l’aveva etichettato come miglior giocatore della storia del Newell’s Old Boys. Il Pibe de Oro lo ha subito ricordato con un bel post su Instagram: “Con la tua umiltà ci hai coinvolto tutti, Trinche. Non ci posso credere, ti ho incontrato poco fa e te ne sei già andato. Le mie condoglianze alla tua famiglia e spero che sia fatta giustizia. Che tu possa riposare in pace, maestro”.

Di Jacopo Pascone/Edipress


© RIPRODUZIONE RISERVATA