Derby, mano pesante del Giudice Sportivo. Stadio, l'annuncio di Lotito

Chiusa la Curva Nord per cori razzisti, a Mancini della Roma ben tre giornate di squalifica. Il patron biancioceleste: "Pronta una proposta per il Flaminio a cui non si potrà dire di no"
Derby, mano pesante del Giudice Sportivo. Stadio, l'annuncio di Lotito© Marco Rosi / Fotonotizia
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Chiusa la Curva Nord per cori razzisti, a Mancini della Roma ben tre giornate di squalifica. Lotito: "Pronta una proposta per il Flaminio a cui non si potrà dire di no"

ROMA - Mano pesante del giudice sportivo: chiusura per una giornata della curva e dei distinti nord della Lazio per gli insulti razzisti a Lukaku al derby di Coppa Italia di mercoledi' 10 gennaio. Lo ha stabilito il Giudice Sportivo. La pena verrà scontata contro il Napoli.

Se la Lazio è stata punita con la chiusura della Curva la Roma è stata stangata dal giudice sportivo dopo l'infuocato derby dei quarti di Coppa Italia vinto dai biancocelesti e chiuso con tre espulsioni in campo. Dopo il laziale Pedro è infatti toccato ai giallorossi Sardar Azmoun e Gianluca Mancini, che sono stati così squalificati (al secondo è stata inflitta anche un'ammenda) rispettivamente due e tre giornate.

Buone notizie per la Roma: la risonanza a cui è stato sottoposto oggi Paulo Dybala ha confermato quanto mostrato dall'ecografia di ieri. Non ci sono lesioni muscolari al flessore, solo un sovraccarico. Fermarsi nell'intervallo del derby, per quanto sia stato deleterio per la Roma, è stato provvidenziale per evitare guai peggiori: Dybala non dovrebbe esserci domenica a San Siro contro il Milan, ma la prossima settimana potrà allenarsi, recuperare ed essere al 100% contro il Verona. La Roma, adesso più che mai, ha bisogno di lui.

In casa Lazio il patron Lotito, in Campidoglio per festeggiare i 124 anni della società biancoceleste, ha fatto un'importante annuncio: "Stiamo lavorando in silenzio, e siamo pronti a mettere in giro per Roma il cartello più importante quello dello stadio, per presentare una cosa alla quale non si potrà dire di no. Riteniamo che sia un servizio per la città, per la comunità e per tutti i laziali. Onorerà la loro storia e, soprattutto, coltivare i sentimenti di sempre da quando il calcio è venuto a Roma"


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