Lazio, F1, Zverev e Brasile: le ultimissime
Nuova avventura in Premier League per Loum Tchaouna, attaccante classe 2003 (reduce dall'Europeo U21 disputato con la maglia della Francia) di cui la Lazio ha ufficializzato la cessione al Burnley, club neopromosso nel massimo campionato inglese.
Max Verstappen è vicino al passaggio in Mercedes per il 2026. Il campione del mondo della Formula 1 è in trattativa con Toto Wolff, direttore esecutivo della scuderia tedesca, per chiudere l'affare. È da almeno un anno e mezzo che la Mercedes sta corteggiando il pilota olandese. Verstappen è scontento della scarsa competitività della Red Bull nelle ultime due stagioni e una clausola nel suo contratto stabilisce che, se alla pausa estiva non sarà tra i primi tre della classifica mondiale, potrebbe liberarsi in automatico.
Tra le più grandi sorprese del primo turno di Wimbledon c'è l'eliminazione del numero 3 del mondo Alexander Zverev, battutto dal 29enne francese Arthur Rinderknech (n.72 Atp) in cinque set. Ma più che il ko incassato all'esordio sull'erba dello Slam londinese, a preoccupare i tifosi del tedesco e tutti gli appassionati sono le parole che ha pronunciato successivamente in conferenza stampa. "A volte mi sento molto solo in campo - ha confessato Zverev -, Ho dei problemi a livello mentale, è così fin dall'Australian Open. Sto cercando dei modi per uscire da questo vicolo cieco, ma continuo a ricadere nello stesso buco. Non è una questione di tennis, mi sento solo nella vita in generale in questo momento e non è una bella sensazione. Chiederò aiuto? Forse sì. Per la prima volta nella mia vita ne ho bisogno - ha proseguito il tedesco numero 3 del ranking Atp -.
Condannato a 17 anni di carcere per aver rubato un pallone firmato da Neymar. È accaduto in Brasile. I fatti risalgono all’8 gennaio 2023, quando una folla di sostenitori di Bolsonaro attaccò la sede del governo federale brasiliano nella capitale, invadendo il Congresso Nazionale, l’edificio della Corte Suprema e il Palazzo Presidenziale. Un atto d'impeto nel tentativo di rovesciare con la violenza il presidente Luiz Inácio Lula da Silva. Del gruppo di persone che si resero protagonista dell'assalto c'era anche Nelson Ribeiro Fonseca, all'epoca 35enne, che approfittò della confusione per rubare un pallone, autografato da Neymar, esposto in Parlamento.