Il Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione Insigniti OMRI e della Sezione romana dell’Associazione Atleti Olimpici e azzurri d’Italia (essendo stato a sua volta nazionale e probabile olimpico di lotta greco romana a Monaco 1972), ha parlato dell'exploit delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato, alle Paralimpiadi di Parigi appena concluse. «Innanzitutto parliamo di trionfo per il movimento sportivo italiano. L'Italia ha conquistato un totale di 71 medaglie: 24 ori, 15 argenti e 32 bronzi. A contribuire in maniera determinante a questo successo è stato il gruppo sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, che ha portato a casa ben 13 ori, 7 argenti e 15 bronzi. Il risultato straordinario degli atleti delle Fiamme Oro non è solo una questione di medaglie, ma anche un simbolo del loro impegno per l'inclusione, la resilienza e la promozione dei valori dello sport».
Tagliente spiega. «Le Fiamme Oro, con la loro presenza in sette discipline paralimpiche, hanno dimostrato ancora una volta il loro straordinario livello di preparazione e la loro dedizione. In quattro di queste discipline - nuoto, scherma, ciclismo e sollevamento pesi - gli atleti della Polizia di Stato sono riusciti a salire sul podio. Complessivamente, 17 dei 23 atleti delle Fiamme Oro convocati hanno conquistato una medaglia. Nel nuoto, gli atleti delle Fiamme Oro hanno dominato la scena con 13 ori, 6 argenti e 9 bronzi. Questa straordinaria prestazione è stata accompagnata dai risultati nella scherma (3 bronzi), nel ciclismo (1 argento e 2 bronzi) e nel sollevamento pesi (1 bronzo). Ha i colori del gruppo sportivi della Polizia di Stato il 49,2% del medagliere italiano. Questo dato sottolinea l'importanza delle Fiamme Oro nel panorama sportivo paralimpico nazionale».
C'è un aspetto che travalica l'agonismo e affonda nei contenuti di rilevanza sociale. «Assolutamente sì. Durante i giochi, l'Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, insieme al Comitato Italiano Paralimpico (CIP), ha firmato un protocollo di intesa che prevede il coinvolgimento degli atleti paralimpici nelle scuole italiane a partire da ottobre. L'obiettivo è promuovere i valori dello sport come strumento per contrastare ogni forma di discriminazione, in particolare quella legata alla disabilità. Questo impegno evidenzia come lo sport possa essere un veicolo potente per il cambiamento sociale, abbattendo barriere e promuovendo una cultura dell'inclusione. Gli atleti delle Fiamme Oro, con il loro esempio di determinazione e sacrificio, sono diventati un modello non solo per altri atleti, ma per tutti coloro che credono nella forza dello sport come mezzo di integrazione e sviluppo personale. La loro presenza a Parigi ha dimostrato che, al di là del risultato, ciò che conta davvero è il messaggio che trasmettono: quello di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà e di affrontare ogni sfida con coraggio e dedizione. Aggiungo che con il loro approccio inclusivo e il loro impegno continuo, non solo nello sport ma anche nella società civile, le Fiamme Oro stanno tracciando un percorso di eccellenza che guarda al futuro. Questo impegno a lungo termine non è solo una promessa di ulteriori successi sportivi, ma anche di una società più giusta e inclusiva, in cui ogni individuo possa avere l'opportunità di eccellere. Guardando al futuro, possiamo solo aspettarci che continuino a superare ogni limite, ispirando e motivando generazioni di atleti e cittadini a lottare per l'eccellenza e per un mondo migliore.”