La vittoria di Leclerc paga 1,45

Dopo la Pole di sabato la quota del monegasco vincente pagava 1,45 volte la posta  e nella commozione generale i pronosticatori hanno avuto vita facile.
La vittoria di Leclerc paga 1,45© Getty Images
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Charles Leclerc trionfa nel GP di casa
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Il Rosso domina nel GP di Montecarlo, a trionfare è l’eroe di casa Charles Leclerc. Il monegasco ha dominato il weekend con la pole position, che a Monaco è fondamentale per l’andamento della gara.
Alle sue spalle si sono classificati Oscar Piastri e Carlos Sainz a chiusura del podio monegasco.
Il GP è iniziato con un pericoloso incidente che ha coinvolto ben 3 vetture. Magnussen ha avuto un contatto con Perez, che ha perso il controllo della sua monoposto sbattendo in barriera e poi contro Hulkenberng. L’impatto è stato fortissimo e le vetture sono state pesantemente danneggiate, soprattutto per quanto riguarda al Red Bull del messicano, che è uscito illeso dall’impatto come i due piloti della Haas. Il team statunitense ha vissuto un weekend da incubo con la squalifica sabato per non aver rispettato la zona DRS e il doppio ritiro in gara.
La FIA ha istitutito il regime di bandiera rossa.
In partenza anche Carlos Sainz e Oscar Piastri sono stati protagonisti di un contatto nel quale lo spagnolo ha riportato una foratura che lo avrebbe portato al ritiro se non fosse stato per lo stop in cui i meccanici hanno avuto la possibilità di sistemare la monoposto e di permettere al numero 55 di ripartire. Anche Piastri ha ricominciato la gara nonostante alcuni danni riportati a bordo della monoposto.
In Alpine è lotta tra i due compagni di squadra. Un contatto nel primo giro ha provocato il ritiro di Ocon, che sarà penalizzato di alcune posizioni in griglia nel prossimo GP che si terrà in Canada domenica 9 giugno.
La Red Bull dimostra di non essere invicibile tra le strade del principato, con il leader del mondiale che si è classificato 6º in qualifica e non si è sentito in gara.
Il GP di Montecarlo si rivela ancora una volta una “sfilata” di auto da corsa con un circuito cittadino storico e suggestivo quanto inadatto allo spettacolo dei sorpassi e dei testa a testa tra gli eroi dell’asfalto.
Le nuove monoposto, oggi assai più grandi di quelle che percorrevano il circuito nel 1950, quando si corse il primo GP. Ma le strade di Monaco sono rimaste le stesse ed è difficile immaginare di poter rivivere le stesse emozioni di una gara ricca di sorpassi e colpi di scena in un tracciato così stretto.
Seppur quasi priva di sorpassi, le emozioni di questa domenica le ha regalate Charles Leclerc.
A vincere oggi nel principato è il bambino che percorreva quelle stare con l’autobus per andare a scuola, quel giovane che per una vita ha visto il GP dal balcone di casa tifando sempre quella macchina rossa che oggi guida e porta al trionfo sul podio del Gran Premio più iconico del Circus.
A trionfare è il bambino che correva sui kart al fianco del suo mentore Jules Bianchi, è il ragazzo che sognava con il papà di alzare il trofeo tra la sua gente, nel GP di casa.
Il pilota che ha sofferto a bordo dell’auto che ha sempre sognato tra sorpassi, fallimenti e strategie opinabili oggi sorride sul primo gradino del podio con gli occhi lucidi.
La strada per entrare nell’albo dei grandi è ancora lunga e in salita, ma oggi non importa, il mondo si ferma a guardare lo spettacolo del “predestinato” che alza il trofeo al cielo.
Sogna ragazzo, sogna, oggi è tutto per te.


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