NBA, il recap dei risultati della notte

Paolo Banchero guida gli Orlando Magic al successo sui Memphis Grizzlies per 109 a 104
NBA, il recap dei risultati della notte© EPA
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Memphis 105 – Orlando 109

Partita vera a l'Amway Center di Orlando dove i Magic guidati da un ottimo Paolo Banchero (17 punti e 9 rimbalzi in 27' minuti di gioco) sono riusciti a riscattare la sconfitta subita neppure 8 giorni fa per mano degli stessi Grizzlies.

Dalla palla a due si capisce subito che i Magic fanno sul serio, ritmi alti e una buona intensità difensiva (anche un accenno di zone press) mettono Morant e compagni da subito in seria difficoltà portando il vantaggio di Orlando a +14 alla fine del 1°quarto. Partita vivace, più che sperimentare si respira aria di sfida con difese insolitamente attente per essere ancora in preseason. Se i Grizzlies si aggrappano ad un super Bane per restare in partita (33 punti con 11/18 dal campo) i Magic giocano di collettivo facendo girare bene la palla e trovando punti importanti dalla panchina (Bol e Houstan saranno decisivi). Il finale di partita è aperto ma la poca lucidità nella gestione dei possessi finali e un Morant a corrente alternata condannano Memphis ad una sconfitta indolore.

Oklahoma 115 – Detroit 99

Vincono i Thunder approfittando della buona serata al tiro (52% complessivo con il 40% da 3) guidati dal solito Josh Giddey che nell'attesa del rientro di Gilgeous-Alexander (previsto per l'opening night) è chiamato a guidare la squadra. Vittoria che sembra essere il preludio della loro stagione, squadra che avrà le sue chance di vittoria quando si troverà ad affrontare difese poco aggressive che le concederanno tiri facili. L'ingresso ai Playoff con il roster attuale rimane un miraggio, come sarà difficile migliorare il record dello scorso anno, l'ottima prova del rookie Jalen Williams (16 punti con 7/10 dal campo) sembra però una buona base da cui ripartire.

Anche per i Pistons si prospetta un annata difficile, la terza sconfitta consecutiva in preseason non può di certo far dormire sonni tranquilli a coach Casey che oltre a dover trovare in fretta la giusta chimica, deve capire come far rendere al meglio il duo Cunningham-Ivey. I numeri che la coppia ha fatto segnare contro i Thunder sono impietosi, hanno tirato con 7 su 25 dal campo collezionando ben 8 palle perse. Numeri non certo esaltanti. In più c'è da valutare l'infortunio al ginocchio subito da Bagley durante i primissimi minuti di gioco. Inizio decisamente in salita per i Pistons.

Milwaukee 104 – Chicago 127

Larga vittoria dei Bulls che battono agevolmente i Bucks in versione G-League. Se per Milwaukee è stata l'occasione di testare sul parquet le seconde linee, riuscendo comunque ad arrivare all'intervallo sotto di sole due lunghezze, i Bulls hanno avuto ottime risposte dal reparto lunghi con le buone prestazioni di Vucevic (17 punti 11 rimbalzi) Drummond (16 punti 9 rimbalzi) Williams (22 punti e 4 rimbalzi offensivi).

San Antonio 111 - Utah 104

Gli Spurs si aggiudicano l'incontro costruendo la vittoria nel primo tempo dove Devin Vassell e Keldon Johnson in poco più di 20 minuti di utilizzo mettono a segno rispettivamente 24 e 22 punti lasciando poi amministrare alla second e third unit (San Antonio mette a referto ben 17 giocatori) il vantaggio. I Jazz dal canto loro, provano nell'ultima frazione a ricucire lo svantaggio ma pagano le basse percentuali al tiro chiudendo addirittura con 11 su 42 dall'arco.

Il migliore per gli Utah è sicuramente Lauri Markkanen (18 punti e 10 rimbalzi in 26' minuti) che dopo l'ottimo europeo giocato con la Finlandia sembra poter far proseguire il buon periodo di forma. Buona prova anche del nostro Simone Fontecchio che nei 12 minuti di utilizzo mette a segno 8 punti con un 3/7 dal campo.

Portland 98 - Golden State 131

I Trail Blazers nonostante giocassero con i 4/5 del quintetto titolare vengono annichiliti dalla second unit dei Warriors che dimostra una volta di più, quanto sia profondo il roster della squadra della baia. Wiseman (18 punti 7 rimbalzi in 18 minuti) sembra essere l'ultimo tassello che mancava a Golden State per completarsi. Aver recuperato il giovane centro dopo il suo lungo infortunio potrebbe essere fondamentale per la stagione dei Warriors, soprattutto ora che il futuro di Draymond Green appare quantomeno incerto.

Portland riesce a reggere un quarto, ma appena si sono abbassate le percentuali è uscita fuori la differenza di gioco e di sistema che c'è tra le 2 franchigie; è presto per dirlo ma sembra che anche quest'anno i Trail Blazers saranno Lillard dipendenti.


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