NFL Week 6: Commanders-Bears, l'analisi del match di TNF

La NFL torna in campo e inaugura la week 6 con il match tra Commanders e Bears. Tanti punti di domanda tra due squadre che vivono situazioni differenti seppur vicine in classifica
NFL Week 6: Commanders-Bears, l'analisi del match di TNF© EPA
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I Chicago Bears entrano in Week 6 reduci da 2 sconfitte consecutive che non hanno abbattuto il morale della squadra ma che, anzi, lo hanno elevato. Nelle prime 3 giornate di NFL, Justin Fields era diventato il centro di molti malumori tra i tifosi dei Bears, per via della poca lucidità e freddezza nell'orchestrare le azioni offensive. Infatti, il QB classe 1999 ha avuto una media di 99 passing yards, 15 passaggi tentati e 7.7 passaggi completati per match in quel periodo, ma coach Eberflus ha deciso comunque di dargli tempo per adattarsi ed entrare nella giusta mentalità nei match. Scelta che ha ripagato, perchè negli ultimi 2 match, nonostante le sconfitte, Fields ha preso il totale controllo del gioco e acquisito consapevolezza nei propri mezzi, registrando 191 passing yards, 21.5 passaggi tentati e 13 passaggi completati a partita e autore di un secondo tempo superlativo contro i Vikings, dove è riuscito a portare i suoi Bears, seppur per pochi minuti, avanti 22-21 dopo essere stati sotto 21-3 nel punteggio. L'avversario di oggi sono gli Washington Commanders, ultimi nella NFC, con 1 vittoria e 4 sconfitte e una situazione molto delicata: la pessima Offensive Line non permette al neo acquisto Carson Wentz di avere pieno controllo del gioco e tempo necessario per fare le scelte migliori sotto l'aspetto dei lanci, che lo hanno portato a subire 20 sacks (nessuno ne ha subiti più di lui in questa stagione) e 6 intercetti in queste prime 5 partite. A questo si aggiungono anche la pessima efficienza difensiva, che li posiziona al 27° posto nella NFL, con 235 passing yards e 110,6 rushing yards subite a partita e i tanti infortuni di giocatori chiave che anche oggi avranno un grande peso sull'impatto del match: il TE Logan Thomas e il WR Jahan Dotson sono già confermati non disponibili per stanotte. L'unica nota positiva è il ritorno a pieno regime del rookie Brian Robinson Jr., che ha fatto il suo esordio assoluto in NFL contro i Titans la scorsa settimana, registrando 9 corse e 22 rushing yards, ma che ha dato la sensazione di non voler forzare troppo per non avere ricadute. Proprio Robinson stasera avrà una grande chance di brillare, in quanto i Bears sono al 31° posto per efficienza difensiva sulle corse, con 170 rushing yards subite a partita. Lato Chicago, i Bears saranno al completo nel reparto offensivo e la spinta del pubblico di casa può portarli alla vittoria: il fattore casa si è rivelato cruciale fino ad ora e le uniche 2 vittorie della stagione sono arrivate proprio nelle mura amiche. I Commanders, invece, in trasferta contano 0 vittorie e 2 sconfitte. Inoltre, la presenza di Montgomery, Kmet, Herbert, St. Brown e Mooney dà a Fields molte opzioni valide per affidarsi ai lanci e non più alle corse. Ritornando alle ultime 2 partite, in cui Fields sembra essersi finalmente sbloccato, le statistiche dei già citati receiver sono cambiate parecchio. Il TE Cole Kmet e il WR Darnell Mooney sono stati i giocatori che hanno beneficiato più di tutti di questo cambiamento: Kmet è passato da 13.3 receiving yards e 0.8 ricezioni di media nelle prime 3 partite a 30.5 e 3.5 nelle ultime 2; Mooney è passato da 9 receiving yards e 1.3 ricezioni di media nelle prime 3 partite a 73 e 3 nelle ultime 2. Da non sottovalutare neanche l'impiego di Montgomery che permette di essere una soluzione pericolosa per le difese avversarie sia sulle corse che sui lanci. La sensazione è che il match verrà deciso in parte dal tempo di possesso, statistica in cui i Bears sono una delle peggiori (31^) e i Commanders una delle migliori (7^), ma il fattore casa, gli infortuni degli ospiti e lo stato di forma di Fields rendono comunque i Bears i favoriti per la vittoria. 


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