Guida al Fantanba 2022/2023

Analisi e consigli sui migliori 25 giocatori da scegliere per il Fantanba
Guida al Fantanba 2022/2023© EPA
12 min

1 - Joel Embiid In un virtuale podio tra i giocatori più efficienti e dominanti in tema Fantasy, Joel Embiid la spunta di un soffio su Jokic e Antetokoumpo. Se andiamo a fare un raffronto tra le loro stagioni, quella più sostenibile e replicabile ci sembra quella della stella dei Sixers, dove nonostante le statistiche folli (30/12/4) in un minutaggio comunque contenuto (34 minuti) paradossalmente ci aspettiamo una stagione ancor più efficiente, vista la percentuale dal campo non eccelsa per un centro (49.5%) 

2 - Nikola Jokic Sarebbe stato il nostro numero 1 assoluto se fosse rimasto lo status quo dello scorso anno. Invece (per fortuna dei Nuggets) recupererà Jamal Murray e Michael Porter Jr, consentendogli di tirare un po’ di meno la carretta in attacco ma di giocare molte più partite in primavera. In ogni caso, mantenere il 58% dal campo e una linea di 27-14-8 in 33 minuti ci sembra un’impresa da extraterrestre e non escludiamo che Jokic lo sia. 

3 - Giannis Antetokoumpo Come Jokic, non crediamo che The Greek Freak si attesti sui livelli celestiali dello scorso anno, ma la cosa che ci ha stupito di più riguardo la sua stagione 2022 è stato il minutaggio. 32.9 minuti a partita sono la cifra più bassa tra tutte le superstar lo scorso anno e se vorrà riconquistare l’egemonia sulla Western Conference persa lo scorso anno contro i Celtics, dovrà aumentare il carico offensivo, a scapito dell’efficienza. Non è un 3° posto qualsiasi, è come se fosse l’1c nel ranking. 

4 - Luka Doncic Puntiamo tantissimo sulla consacrazione (quella definitiva, non che ne abbia bisogno in ogni caso) dello sloveno sia in termini di MVP che in termini di fantaNBA. Per scavalcare i 3 che lo precedono avrà bisogno dell’aiuto di tutta la squadra in termini di supporto, che gli consentirà di essere più efficiente e non ricorrere allo one-man show visto troppe volte nel 2022

5 - Ja Morant Altro candidato allo step successivo, quello dell’élite, dei grandissimi della NBA. Se ripeterà la sua linea del 2022 (27-6-7) e si gestirà meglio come ritmo e feeling della partita lo rivedremo in top 5 per molti, molti anni. Importante anche mantenere una percentuale dal campo come quella della regular season (49%) e non quella lievemente insufficiente dei playoff (44%). 

6 - Kevin Durant Abbiamo visto chi sia il “capo” nelle gerarchie e nelle dinamiche di potere dei Nets, in una squadra che è implosa sotto le pressioni e le varie distrazioni (trade Harden/Simmons, scomparsa di Simmons nei playoff, Irving non vaccinato). Durant offre una leadership e una produzione offensiva eccellente che, per via del suo stile di gioco e il suo talento smisurato, non è destinata a calare molto presto. 

7 -  Karl-Anthony Towns Il motivo per cui troviamo Towns così in alto è lo stravolgimento che hanno avuto i T-Wolves nel roster in estate. La trade per Rudy Gobert consente a Towns di dedicarsi quasi unicamente alla produzione offensiva, contando dell’appoggio del collega francese nella metà campo difensiva. Potremmo vedere un deciso balzo dai 24.6 punti segnati con un’efficienza pari o superiore a quella del 2022. 

8 - Trae Young Per assurdo, l'ultima stagione di Trae Young è stata quasi sotto le aspettative, nonostante i 28 punti e i quasi 10 assist. Ci aspettiamo un balzo nelle percentuali dal campo e una riduzione delle palle perse, mentre l’arrivo di Dejounte Murray dovrebbe liberarlo da incombenze di puro playmaking. 

9 - Steph Curry Nonostante sia arrivato il 4° titolo e il 1° MVP delle Finals per Steph, numericamente è stata una delle sue stagioni peggiori da quando ha raggiunto lo status di superstar, con un modesto 43.7 dal campo e un discreto (ma insufficiente per lui) 38% da tre. La completezza del roster di Golden State unita all’affidabilità dei suoi elementi gli consentirà di migliorare molto l’efficienza e le singole cifre nel 2023. 

10 - LeBron James Avrebbe voluto finalmente riposarsi e fare un passo indietro all’alba del suo 20esimo anno in NBA, ma James dovrà anche quest’anno offrire un contributo importante alla causa dei Lakers, ancora pieni di incertezze. Ci aspettiamo che cali un minimo il suo minutaggio (37 minuti inaccettabili a 38 anni) e la sua produzione offensiva, ma non abbastanza da non meritare un posto in top 10. 

11 - James Harden Philadelphia 76ers Dopo un 2022 di transizione, con il passaggio da Brooklyn a Philadelphia, nonché una stagione sottotono che lo ha visto in veste più che altro di facilitatore, lo aspettiamo ai livelli (molto alti) che gli competono nella stagione che sta per iniziare. 22 punti di media e il 41% al tiro sono stati il punto più basso della sua carriera sin dai tempi di OKC. 

12 - Jayson Tatum Il leader assoluto di una squadra arrivata a un soffio dal titolo. Nonostante i numeri di tutto rispetto (27-8-4) riteniamo che possa fare un ulteriore step dal punto di vista dell’efficienza, tramite percentuali migliori dal campo e minutaggio ridotto, cose che gli dovrebbero riuscire visto il valore del roster dei Celtics. 

13 - Anthony Davis Non è il giocatore più affidabile in termini di salute (40 partite lo scorso anno) ma la sua apertura a giocare da centro full-time (con i dovuti benefici in termini statistici) ci ha portato a inserirlo nella top-15. Un rischio che potrebbe pagare grandi dividendi. 

14 - Zion Williamson Parlando di rischi, questo forse è il più pericoloso di tutti. Zion è stato visto in forma smagliante rispetto i suoi standard non lusinghieri e la sua ultima stagione senza infortuni lo vede in 4° posizione assoluta (27.17) per quanto riguarda il PER, la statistica di ESPN che misura l’efficienza di un giocatore in campo. Una possibile pick al secondo giro con high risk e high reward. 

15 - Jimmy Butler Una posizione di rilievo per il giocatore forse più di impatto all-around in NBA, escludendo il rientrante Kawhi Leonard. Un leader estremamente efficiente e altruista in una squadra equilibrata. 

16 - Kyrie Irving ultima stagione piuttosto travagliata chiusa con 27.4 punti a partita ma con sole 29 gare giocate. Le sue posizioni no-vax e qualche problemino fisico ne hanno limitato parecchio l'utilizzo; quando scende in campo però fa ancora la differenza. Non dovesse litigare con tutto e tutti sarà complicato contenerlo per le difese avversarie. La terra non sarà piatta ma il suo talento è universale.

17- Devin Booker L'anno scorso ha chiuso la regular season con 26.8 punti a partita tirando con il 46% dal campo. Nelle fantaleghe si è sempre piuttosto scettici sui “tiratori all'ingrosso” ma la guardia dei Suns è riuscita a far ricredere praticamente tutti, aggiungendo poi alla produzione offensiva 5 rimbalzi e 4.8 assist di media che ne fanno una macchina da fantapunti. Garanzia.

18 - Damien Lillard L'infortunio all'addome che lo tormentava e che gli ha fatto disputare solo 29 gare la scorsa stagione sembra superato. Il solo 40% dal campo con i 24 punti a partita hanno segnato un involuzione che difficilmente si ripeterà anche quest'anno. Sta per tornare il DAME TIME.

19 - Anthony Edwards Una delle più belle rivelazioni della passata stagione. Giocatore completo, difficilissimo da fermare quando è in serata. L'anno scorso ha prodotto 21.3 punti a partita con 4.8 rimbalzi e 3.8 assist, quest'anno potrebbe avere anche minuti da guardia il che aumentarebbe la sua produzione offensiva e le assistenze fornite ai compagni. Difficile però che con Towns e Gobert riesca a mantenere i quasi 5 rimbalzi a partita.

20 – Kawhi Leonard Proporre l'ala dei Clippers come 20° scelta, potrebbe rientrare nel reato di lesa maestà. L'aver saltato tutta la scorsa stagione e l'uso parsimonioso che probabilmente lo staff del Clippers riserverà a Leonard, sono le motivazioni che ci spingono a mettere così in alto uno dei giocatori più dominanti della lega. Dovesse giocare ai suoi livelli è tra i top 5.

21 – Bam Adebayo Sempre più al centro del progetto degli Heat, il lungo di Miami è tra i migliori nel suo ruolo. I 19 punti di media insieme ai 10 rimbalzi della scorsa stagione possono essere solo che migliorati; come pure i suoi 3.4 assist a partita, troppo pochi per le sue capacità di passatore e per i tiratori che hanno gli Heat.

22 - Pascal Siakam Difficilmente Toronto riuscirà a confermare la bella stagione dello scorso anno, chi invece può ancora migliorare è proprio l'ala dei Raptors che con la sua capacità di incidere sia in difesa che in attacco può essere devastante in termini di fantamedia. La passata stagione ha chiuso con 22.8 punti di media 8.5 rimbalzi e 5.3 assist il tutto tirando con il 49.4% dal campo. Un “must have”

23 – DeMar DeRozan Nella prima parte di stagione l'anno scorso è stato semplicemente devastante, facendo volare i suoi Bulls in testa alla conference per diverse settimane. La critica non è mai stata dolce con lui ma è riuscito a far ricredere quasi tutti con numeri impressionanti; chiude la passata stagione con 27.9 punti di media 5.2 rimbalzi e 4.9 assist, serve altro per convincersi?

24 – Jaylen Brown Il Robin di Boston è sempre più vicino per numeri ed efficacia al Batman (Tatum) dei Celtics. Se lo scorso anno ha ridotto ancora di più il gap producendo 23.6 punti 6.1 rimbalzi e 3.5 assist nella stagione regolare, quest'anno se dovesse confermare il suo processo di crescità, potrebbe superare per fantamedia anche il proprio compagno. Scommessa a basso rischio per un giocatore completo.

25 – Bradley Beal Chiudiamo con uno dei migliori talenti offensivi della lega, l'infortunio al posto dello scorso anno gli ha lasciato giocare solo 40 partite chiudendo con 23.3 punti di media. Numeri non esaltanti che potrebbero esplodere se la guardia dei Wizards dovesse ritrovare il feeling perduto con il canestro. Tornasse a sfiorare i 30 punti a partita, sarebbe all'altezza di un Booker o Irving.

UNDERDOGS

- Josh Giddey l'australiano di Okc potrebbe essere una delle sorprese della stagione, buona preseason, buon minutaggio ed una facilità a sfiorare la tripla doppia che lo rende particolarmente interessante.

- Keldon Jonhson finale di stagione clamoroso lo scorso anno. Bravo su entrambi i lati, nel deserto del Texas potrebbe essere il predicatore che tanto serve agli Spurs.

- Alperen Sengun Il centro turco al secondo anno di Nba, sembra cominciare a prendere confidenza nei propri mezzi. Mano educata, 2 metri e 11 e soprattutto l'annata dei Houston Rockets sarà senza particolari pressioni. Gli ingredienti ci sono tutti per prendersi la scena.


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