NBA: recap risultati della notte

Milwaukee vince di misura nonostante i 31 punti di Harden mentre i Clippers festeggiano la vittoria nel derby di Los Angeles con il ritorno di Leonard
NBA: recap risultati della notte© EPA
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Milwaukee Bucks 90 – Philadelphia 76ers 88 

Nella città dell’amore fraterno, sono i Bucks ad aggiudicarsi la vittoria grazie alla solita manifestazione di onnipotenza del Dio greco (sfiora la tripla doppia con 21 punti 13 rimbalzi 8 assist) e alla tripla di Matthews che a 24 secondi dallo scadere, regala il definitivo vantaggio alla squadra del Wisconsin. Giannis come anticipato, è il migliore dei suoi, tira meno del solito (solo 16 tiri con 9 realizzazioni) ma impressiona per playmaking e difesa, le 3 stoppate rifilate in partita servono a ricordare quanto possa essere dominante anche nell’altra metà campo (chiedere ad Embid). Match in equilibrio che vede come momenti salienti il vantaggio costruito da Milwaukee nel terzo quarto (sfruttando le basse percentuali di Philadelphia) ed il recupero di Philadelphia che con un James Harden ispiratissimo (22 punti nel secondo tempo), riesce a risalire dal -13 giocandosi la vittoria all’ultimo possesso. 

I Sixers perdono la prima partita in casa, aggiornando il record a 2 sconfitte consecutive. Rimane la sensazione che i ragazzi di Coach Rivers con un pochino più di lucidità nella gestione dei possessi offensivi nell’ultimo minuto e mezzo, potevano portare a casa una vittoria che i Bucks stavano gettando alle ortiche. Avessero insistito nel “clutch time” su un Harden particolarmente inspirato invece che su un Embiid scarico e fischiato (a ragione) dal pubblico di casa, probabilmente sarebbe cambiato il finale della storia. Il “Barba”, migliore dei suoi anche stasera, chiude con 31 punti 9 assist e 8 rimbalzi. Non sarà più quello che abbiamo ammirato in Texas (tutto tiri liberi e step back) ma quest’anno sembra tornato capace di poter incidere con un tiro dalla media piuttosto efficace. Embiid stecca giocando male e tirando peggio (4 palle perse e 6 su 21 dal campo) inimicandosi addirittura nel terzo quarto il pubblico di casa che lo fischia sonoramente. Se vuole vincere l’Mvp serve altro. 

Los Angeles Clippers 103 – Los Angeles Lakers 97 

Il derby della città degli angeli se lo aggiudicano i Clippers, che lo vincono per la 33esima volta nelle ultime 41 partite, confermando una volta di più il declino dell’impero gialloviola. Partita divertente con continui capovolgimenti nel punteggio, che vedeno i Clippers trionfare grazie alle migliori percentuali al tiro (46% contro il 35%) nonostante le 21 palle perse di squadra. Zubac domina nel pitturato con 17 rimbalzi (6 offensivi), Morris risponde presente quando chiamato in causa, George un po' confusionario in attacco ma puntale in difesa, Wall serio candidato al premio come 6°uomo, Kennard letale da 3. I sei giocatori in doppia cifra stasera sono una chiara testimonianza delle alternative offensive che hanno i Clippers quest’anno. Capitolo Leonard, è apparso un po' arrugginito ma decisivo come sempre, segnando il canestro che ha chiuso la partita sul 101 a 97. Talmente bello rivederlo sul parquet (chiude con 14 punti e 7 rimbalzi) che ci va bene anche con un minutaggio limitato. 

Il Re a 37 anni suonati, viene lasciato in campo per 37 minuti (il più utilizzato da coach Ham) producendo buoni numeri (20 punti 10 rimbalzi 6 assist) e prendendosi gli highlights di giornata: prima un coast to coast con schiacciata ad una mano in mezzo al traffico, poi la stoppata clamorosa sul povero George a 8 minuti dalla fine. Conclude la serata entrando nella Top 10 dei giocatori con più triple realizzate in Nba. La seconda sconfitta consecutiva dei Lakers pone due problemi nell’immediato: il primo è chi segna oltre a Lebron? Basta che Davis (migliore dei suoi con 25 punti 8 rimbalzi) si infortuni leggermente nel terzo quarto che in poco più di 5 minuti di assenza, i Lakers vanno sotto di 9 punti prima che possa rientrare. Lebron si è lamentato della mancanza di tiratori in squadra ed il 19 su 84 da 3 nelle prime due partite sembra dargli ragione. Il secondo problema è Westbrook, rischia di essere la falla nella nave dei Lakers. Altra partita da incubo con 0 su 9 dal campo. Un corpo estraneo. 


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