© ANSAFERRARA - Il cordone di protezione attorno a Leonardo Semplici è stato messo, ma alla Spal adesso aspettano risposte forti dal campo nelle due trasferte consecutive contro Roma e Torino. Per trovare la concentrazione migliore è stato ufficializzato il ritiro anticipato, con la partenza domani pomeriggio per la capitale dopo che in mattinata una delegazione sarà all'ospedale di Cona per una visita al reparto di onco-ematologia pediatrica sostenuto dall'associazione Giulia onlus. La maledizione degli scontri diretti, specie al Mazza ricordando i tonfi con Lecce, Sampdoria e Brescia, sta pesando oltremodo e il tecnico guida la reazione lontano da occhi e orecchi con gli allenamenti tutti a porte chiuse. Si dovrà capire soprattutto da che parte tattica ricominciare dopo aver cercato la via inedita del 4-2-3-1 poco producente nella finalizzazione al di là della gestione della palla. Il ds Davide Vagnati ha allontanato le ombre di un cambio della panchina dopo che il patron Simone Colombarini e il presidente Walter Mattioli avevano annunciato la pausa di riflessione senza escludere decisioni drastiche. Le consultazioni tra la dirigenza e la proprietà hanno portato alla conferma di Semplici, anche di fronte alla rinuncia di Gianni De Biasi (sarebbe stato contattato) e all'idea che si dovesse rovesciare l'intero staff sobbarcandosi spese col rischio di doversi impegnare anche per la prossima stagione.
Idee tattiche
Semplici, che nel quinquennio dorato cominciato proprio in questi giorni di dicembre nel 2014, potrebbe tornare all'antico ripartendo dal 3-5-2 che gli ha permesso di raccogliere due promozioni e altrettante salvezze. All'Olimpico non ci sarà Kurtic che è stato squalificato dopo l'ammonizione sotto diffida rimediata col Brescia. Semplici spera invece di recuperare Strefezza, probabilmente l’unico degli esterni che potrebbe tornare disponibile coi giallorossi visto che, oltre a Fares e D’Alessandro, dovrebbero rinunciare Resa, Sala e Di Francesco. E' atteso invece il ritorno di Felipe.