Bologna, è Soriano l'uomo in più

Qualche errore, ma è l'elemento chiave della squadra
Bologna, è Soriano l'uomo in più© Getty Images
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BOLOGNA - Minuto venti del primo tempo, il pallone è una spina nel cuore dell’area di rigore della Lazio. Roberto Soriano la deve spingere, essere letale certi giorni all’Olimpico è una necessità. La conclusione del centrocampista rossoblù resta invece a metà tra l’essere e il non essere: è quello il problema. Infatti Soriano la calcia addosso al portiere e quell’episodio, di fatto, condiziona l’intera partita del Bologna. Gol sbagliato, gol subito: sul ribaltamento di fronte la Lazio raddoppia, e addio tre punti. C’è tutto Soriano dentro quel gol sbagliato: la sua propensione a esserci sempre, ma anche la grande pecca di un giocatore imprescindibile. Se manca si sente, se c’è si vede. Se sbaglia, poi, ci si arrabbia. Il Bologna, la gente, e anche lui. Della lunga lista di gol sbagliati da Soriano, quello dell’Olimpico contro i biancocelesti è il meno drammatico. Se ne conserverà il ricordo per il giusto tempo, finché non si tornerà a giocare. Ma è chiaro che il bisogno di gol dei rossoblù passa anche da lui, dai suoi piedi, dai suoi tiri. Un dettaglio non da poco visto che moltissimi palloni è Soriano a gestirli e molte delle occasioni arrivano da lui.

Perfezione

Bene o male, Soriano è l’uomo in più del Bologna. Quello che in fondo, a guardare bene, gol preziosi ne ha segnati. «Vorrei segnare anche di orecchio, di ginocchio: so che farei felice Mihajlovic». E’ di questo che ha bisogno Soriano, di fiducia incondizionata. Ed è quella che Mihajlovic gli ha sempre dato, ai tempi della Samp quando lo lanciò nel grande calcio e anche a Bologna, dove su di lui ha costruito lo scheletro tattico rossoblù. In tanti hanno provato a metterci lo zampino quando è mancato Soriano: Svanberg (feroce, ma non troppo), Skov Olsen (troppo timido) e anche Dominguez, che però non ha avuto ancora modo di avere continuità in quella zona del campo. Soriano è l’elemento chiave della squadra, l’uomo da cui passa tutto. Con 14 presenze, 2 gol e 2 assist (numeri bassi per uno come lui), Soriano si è comunque ritagliato il ruolo dell’insostituibile. Ha una percentuale impressionante di passaggi, quasi 90 su 100, e anche questo è un dato che segna il suo decisivo supporto al gruppo. Trovasse qualche gol in più toccherebbe la perfezione.

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