Ma non pochi sono i problemi da tenere in considerazione per questo inizio di fase2. Primo: gli ingressi contingentati. Problema semplice, ogni giocatore ha il telecomando del cancello di Casteldebole, il custode all’ingresso controllerà a distanza attraverso il sistema di telecamere a circuito chiuso che tutto proceda secondo le disposizioni. Altro problema: gli attrezzi. Il Bologna non ne fornirà, il centro formalmente è chiuso, le palestre anche, gli spogliatoi pure. Non ci sarà nessuno dello [...]
© FOTO SCHICCHIBOLOGNA - Sinisa Mihajlovic c’è, anche se non si vede. Il tecnico torna oggi a Bologna, in una città che riparte. Resterà in albergo, ma anche lui voleva essere vicino alla squadra che idealmente ricomincia, riparte, si rimette in moto. Dopo pranzo, infatti, Casteldebole riaprirà in cancelli per i suoi atleti secondo l’ordinanza delle ore scorse emessa dal governatore Bonaccini. I rossoblù avranno la possibilità di fare una sgambata all’aria aperta. Non ci saranno tutti, al massimo saranno una quindicina i giocatori che sosteranno una corsa, qualche ripetuta, qualche allungo niente di più, sui campi del centro tecnico. Arrivo del primo blocco previsto per le 15, ma l’orario potrebbe essere anticipato e variare. Quattro i campi a disposizione dei giocatori, correranno tre ogni campo e questo servirà a tenere il distanziamento sociale necessario. Nel primo gruppo che arriverà al campo ci sarà anche Andrea Poli, il capitano, idealmente sarà lui ad aprire questo nuovo inizio.