Bologna, Barrow e Orsolini: gioielli da ripulire

Critiche al loro atteggiamento da Mihajlovic, dopo la vittoria con la Samp e i loro gol. Ma c'è anche Skov Olsen
Bologna, Barrow e Orsolini: gioielli da ripulire© ANSA
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BOLOGNA - Tris d’assi, lo sa anche Sinisa Mihajlovic, e proprio perché lo sa non può accontentarsi di un paio di colpi a testa dentro una partita esteticamente bellina ma senza dosi eccessive di rabbia per Musa Barrow e addirittura impalpabile per Riccardo Orsolini. Il terzo è Andreas Skov Olsen, che a oggi è fermo per guai fisici ma tutto quello che scriviamo sia per Musa che per l’Orso, vale dieci volte di più per il ragazzo danese. Restando alla serata di Marassi, il punto è che Sinisa si rende conto di avere davanti due ragazzi che, tutte le volte che toccano il pallone, dovrebbero fare la differenza, e allora va su tutte le furie nel momento in cui si accorge che Orsolini fa il suo compitino e non si prende le proprie responsabilità nelle giocate e che Barrow non mette sufficiente cattiveria quando punta l’avversario, negli uno contro uno e anche nelle conclusioni a rete.

«Se non avessi avuto solo ragazzi in panchina, Orsolini lo avrei tolto alla fine del primo tempo e per quanto riguarda Barrow, se non cambierà andazzo con me giocherà poco», le sentenze dettate alla fine di Samp-Bologna da Sinisa, dopo che il giovane del Gambia con la sua entrata in campo aveva consentito a Rodrigo Palacio di diventare più brillante, all’Orso caduto in letargo dopo il lockdown di svegliarsi e di far piangere la Samp con un gol su rigore, con l’assist per il 2-0 di Orsolini e il palo colpito con Audero battuto. Ma così va il mondo, e nel caso in cui Barrow, Orsolini e lo stesso Skov Olsen non si rendessero conto della fortuna che hanno avuto trovando sulla loro strada uno come Mihajlovic, peggio per loro, perché butteranno via almeno una parte dell’infinita ricchezza sia tecnica che fisica che tutti e tre hanno addosso. 

Grandi se danno retta 

Come potete capire le stilettate di Sinisa nei confronti dei suoi assi fanno parte di una strategia precisa, ed è facile immaginare che gli stessi Barrow e Orsolini (e anche Skov Olsen) se ne stiano rendendo conto, la verità è che Sinisa non scherza e se i due (e più avanti i tre) non lo ascolteranno finirà che [...]
 

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