Bologna, Mihajlovic commissario tecnico della Nazionale infermieri

L'allenatore dei rossoblù esordirà con il suo nuovo gruppo il prossimo 30 agosto, nell'ambito di un progetto benefico
Bologna, Mihajlovic commissario tecnico della Nazionale infermieri© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA - La FNOPI ha fondato la Nazionale Infermieri di calcio per delle attività benefiche e ha scelto Sinisa Mihajlovic, 2 anni dopo la sua battaglia contro la leucemia che lo costrinse al ricovero al Sant'Orsola, come tecnico della squadra. La Nazionale Infermieri scenderà in campo, per la prima volta, il 30 agosto a Castel Fiorentino per affrontare una rappresentativa di sportivi in occasione del XXV Premio Internazionale Fair Play Menarini: si tratta di un progetto benefico internazionale dedicato al mondo dell’infanzia. Di seguito le parole di Barbara Mangiacavalli, presidente della FNOPI (oltre 456 mila gli iscritti in Italia): «Gareggiare significa saper affrontare il sacrificio di esserci e di essere sempre presenti, preparati e pronti. Valori, questi, che contraddistinguono la professione infermieristica e che animano ora tanti nostri colleghi impegnati in questa nuova sfida che rappresenta anche un segnale di ripartenza per i professionisti in prima linea contro la pandemia. Vogliamo dare il nostro contributo sostenendo progetti benefici che possano dare un’ulteriore spinta al nostro Paese». 

Le parole di Mihajlovic

Ecco le dichiarazioni del neo-tecnico: «Fare squadra significa essere uniti, tutti lottano per lo stesso obiettivo mettendo in secondo piano gli obiettivi personali per raggiungere quello collettivo. La “nostra” squadra, quella degli infermieri, è stata al mio fianco durante la mia malattia anche nei momenti in cui il mio umore era pessimo: la loro dedizione e il loro amore per il proprio lavoro è stato d’ispirazione e di supporto oltre ad essere un esempio per tutti. Durante questa pandemia hanno rischiato la vita per quella degli altri, sacrificando e portando sul viso i segni della fatica. Io non voglio dimenticare quello che è stato fatto per me e per tutti noi, dobbiamo avere maggiore consapevolezza della vostra professionalità. Nel mio piccolo sono orgoglioso di essere il CT e di rappresentare gli infermieri italiani».


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