Bologna. Mihajlovic: "Napoli, vinci lo Scudetto ma perdi con noi"

Il tecnico: "Noi non possiamo avere alibi, se noi siamo stanchi loro cosa devono dire?"
Bologna. Mihajlovic: "Napoli, vinci lo Scudetto ma perdi con noi"© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA"I positivi sono recuperati tutti, ma oggi è il primo allenamento che possono fare. Ci sono diversi giocatori acciaccati dopo la partita contro il Cagliari. Alcuni hanno recuperato alcuni no. Andremo in campo comunque in undici giocatori. Orsolini? Non ha recuperato". Lo ha dichiarato il tecnico del Bologna, SInisa Mihajlovic, in vista del prossimo match di campionato, contro il Napoli. Ma prima sguardo rivolto all'ultima uscita e alla rabbia post-Cagliari: "Un mio amico allenatore diceva zero tituli, io dico zero alibi. Abbiamo giocato e abbiamo perso. Mazzarri dice che mi sono lamentato delle assenze, non è così. Io mi sono lamentato della partita che si è giocata così presto, senza allanementi. La gestione difficile è stata il post partita, loro hanno fatto i furbi. Lo sport insegna l'onestà e nel caso di Cagliari non c'è stata. E mi riferisco alle conseguenze che ha comportato, in primis nei confronti dell'incolumità dei giocatori. La partita potevamo gestirla meglio, non meritavamo di perdere, ma senza lucidità fatichi a gestire. Ma guardiamo avanti abbiamo un’altra partita importante, dobbiamo giocarcela. Non concentriamoci sui problemi, ma sulla soluzione".

Napoli, vinci lo Scudetto ma perdi con noi

E la prossima avversaria si chiama Napoli: "Ho detto che spero il Napoli che vinca lo scudetto, ma spero che non vinca domani e poi vinca tutte le altre. La partita di Coppa Italia? La Fiorentina è una buona squadra, ho visto la gara e quando ho visto i tempi supplementari sono stato molto contento. Tutti noi possiamo essere stanchi, ma loro hanno giocato 28 partite, noi 21. Sappiamo che nel calcio non vince sempre e per forza quello più forte. Tante squadre sono in emergenza, noi abbiamo recuperato qualcuno, anche se molti non hanno i 90 minuti nelle gambe. Noi non possiamo avere alibi, se noi siamo stanchi loro cosa devono dire?", commenta Mihajlovic.

I singoli

Mihajlovic si sofferma sulle condizioni dei singoli e le scelte: "Sono certo - afferma - che Medel mi chiederà di giocare, ma sono altrettanto certo che non lo faccio giocare. Dove posso non rischio. In alcuni ruoli posso scegliere, in altri no. Non posso rischiare di perdere giocatori per infortuni. Dietro ho i difensori centrali, magari entrerà a gara in corso, ma non parte dall’inizio. Binks? Ero sicuro che avrebbe fatto bene a Cagliari e lo sta facendo. Si è sempre allenato bene, quando c’era bisogno ha fatto il suo. Non ho problemi e so che farà il suo dovere. Skov Olsen? Sta facendo bene. Anche a Cagliari - prosegue Mihajlovic -  ha fatto bene. Deve essere più propositivo e rischiare di più, ma questo non è il suo ruolo. Può giocare largo o come seconda punta, non so chi gioca domani. Ma sono contento di quanto sta facendo. Arnautovic a digiuno? Una punta gioca per i gol, però lui si sacrifica anche molto. Non mi preoccupa la sua astinenza dalla rete, considerando che ha giocato anche non in condizione. Ora sono sicuro che nelle prossime partite potrà dare il meglio. Skorupski? Quando un portiere fa un errore, tutti se ne accorgono. È affidabile, con i suoi pregi e difetti, sono molte più le partite dove ha fatto bene. Anche i migliori portieri possono sbagliare. La parata di Skorupski su Scamacca sembra che non l’abbia vista nessuno, quella è stata meravigliosa. Dominguez? E’ disponibile per domani. Aspettiamo la sosta poi vediamo per l’operazione. In caso di operazione, i tempi di recupero sono minimo 3 mesi. Bisogna vedere solo se si opera o no, nel caso in cui dovesse farlo sono certo che la società interverrà sul mercato", assicura Mihajlovic. 

Il mercato

E, proprio sul mercato, questa la riflessione di Mihajlovic: "Non sono il direttore generale di una società con poteri illimitati. Ognuno ha il suo ruolo e la sua responsabilità, io - afferma - devo gestire i ragazzi dal punto di vista tecnico. Si fa una riunione quando inizia il mercato e si parla. Si dice quale deve essere l’obiettivo, è la società a stabilirlo, poi il tecnico dice cosa può servire. Ci si accorda sul budget, poi dopo interviene il ds che propone i giocatori, e io insieme a lui li scelgo, in base a quelli più funzionali. Sono sempre io però che decido chi va preso, insieme al ds". Sulla classifica: "I 27 punti sono tanti, sono convinto che la squadra possa ancora far bene e migliorare. Non ricordo partite dove abbiamo vinto senza meritare, però abbiamo perso diversi punti. Per questo dico che 27 punti sono un ottimo lavoro, siamo sulla buona strada ma non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo. Sappiamo che in alcuni reparti siamo in difficoltà e so che la società ci vuole dare una mano, so che a fine stagione raggiungeremo il nostro obiettivo", ha concluso.


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