© LAPRESSESASSUOLO - Anche ieri è saltato l'incontro a Milano tra Giorgio Squinzi e l'ad Giovanni Carnevali. Il vertice è stato aggiornato a oggi. Stavolta non dovrebbero esserci impedimenti, anche perché i due sanno di dover procedere senza indugi a sciogliere i nodi fondamentali per impostare la prossima stagione: c'è da decidere sul direttore dell'area tecnica e scegliere l'allenatore. Guido Angelozzi viene dato in partenza ormai da tempo e Nereo Bonato sembra il più gettonato per l'eventuale successione, ma tutto può succedere. Beppe Iachini ha le quotazioni in rialzo, ma al contempo restano in ballo le filosofie di pensiero sul gioco (a Squinzi piace il 4-3-3 e ha maldigerito il passaggio al 3-5-2) e allora De Zerbi è comunque in pista. Il patron comunque ribadisce le proprie ambizioni: dopo la salvezza vuole una squadra capace di battersi stabilmente nelle prime 6-7 posizioni. Non vuole accontentarsi di piazzamenti nella parte destra della classifica e proprio da questa prospettiva il campionato non l'ha soddisfatto granché, tanto da esternare un po' di malumore confidando in un miglioramento nel futuro per rialzare l'asticella. C'è chi nell'entourage del patron, a cominciare da Carnevali, gli sta facendo notare come il lavoro di Iachini abbia permesso al Sassuolo di tirarsi fuori da una brutta situazione per la partenza complicata e di metabolizzare il dopo-Di Francesco.