Fiorentina-Chiesa, obiettivo felicità reciproca

E' l'operazione più importante, quella attorno a cui ruota tutto il mercato viola: a Commisso la prima mossa
Fiorentina-Chiesa, obiettivo felicità reciproca© FOTO MOSCA
2 min

FIRENZE - Sulla carta non è un problema, eventualmente una risorsa. Tecnica o economica che si voglia. Ma non si può immaginare il futuro mercato della Fiorentina fino a quando non sarà definitivamente chiaro il futuro di Federico Chiesa. Sgombriamo subito da equivoci. Federico non ha preso impegno con nessun’altra società. Non ha mai detto di voler andare via. Non è interessato al denaro. A Firenze sta bene, ha ancora tre anni di contratto. Contestualmente aggiungiamo che Commisso ha ripetuto più volte di reputare Federico "essenziale", aggiungendo che non sarà il suo "caso Baggio". Insistiamo: Montella dagli States ha assicurato della sua volontà tecnica di avere Chiesa e, infine, sottolineiamo che siamo arciconvinti che Pradè lavorerà in totale sintonia con il suo presidente, ovvero farà di tutto per tenere il campioncino viola. 

La mossa tocca indiscutibilmente al nuovo proprietario viola. Lui dovrà, attraverso Pradè, proporre un cambiamento. Non crediamo che tutto resti così al punto di oggi, troppo rischioso. Se tutto dovesse restare esattamente com’è, fra un anno Chiesa avrebbe un impegno contrattuale con la Fiorentina di due sole stagioni. Due. Un rischio. Se a detta di tutte le riviste specialistiche Chiesa ha oggi sul mercato una valutazione di circa 63-65 milioni di euro che in un’eventuale asta fra club importanti potrebbe arrivare fino a 70-80 milioni e oltre, il rischio di trovarsi fra dodici mesi con una situazione del genere può essere corsa ma... un po’ deve preoccupare. Magari Commisso può decidere di correre il rischio ma come minimo dovrà rifletterci un attimo.

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SULL'EDIZIONE ODIERNA DEL CORRIERE DELLO SPORT


© RIPRODUZIONE RISERVATA