Corsi: "Sarri-Juventus tradimento verso il Napoli? Macchè, è un premio che si è meritato"

Il presidente dell'Empoli: "La panchina bianconera è la più importante d'Italia. Giampaolo al Milan? Scelta perfetta. Nostro nuovo tecnico deve essere giovane e motivato. Caputo? Impossbile che resti"
Corsi: "Sarri-Juventus tradimento verso il Napoli? Macchè, è un premio che si è meritato"© lapresse
4 min

EMPOLI - Un fiume in piena: Fabrizio Corsi, patron dell'Empoli, ha toccato tutti gli elementi più caldi del calciomercato italiano. Iniziando dalla firma di Maurizio Sarri con la Juventus: "Innanzitutto devo dire che per noi è un motivo di grande soddisfazione che un nostro ex allenatore sia arrivato al top del top. Quando prendemmo Sarri, nel 2012-2013, veniva da un esonero a Sorrento e nessuno ad alti livelli sapeva chi fosse. Si capiva bene però che aveva una conoscenza del calcio troppo elevata per allenare in Serie C e i risultati col tempo gli hanno dato ragione. Empoli è stato senza dubbio il crocevia della sua carriera da allenatore". Corsi non condivide la rabbia dei tifosi del Napoli verso il loro ex tecnico: "Tradimento? Macché. La panchina bianconera è la più importante d'Italia e rappresenta un premio che Sarri si è meritato sul campo. Ha incantato tutta Europa con la sua filosofia di calcio nel Napoli e poi trionfato pure al Chelsea con l'Europa League, speriamo che ora possa continuare il cammino vincente della Juventus". In passato ci sono state incomprensioni: "È logico che quando ti trovi a competere direttamente con una rivale come la Juventus può capitare di notare di trovarsi dinanzi a una società potente e con un certo riguardo da parte di tutti. Maurizio però è un professionista serio e non poteva certo dire di no a una chiamata così prestigiosa". Raccoglierà l'eredità di Max Allegri, cinque scudetti in cinque anni: "Non sarà facile continuare la striscia della Juventus, almeno in Italia, ma Sarri cercherà sicuramente di portare il suo calcio spumeggiante anche tra i bianconeri. Parliamo d'altronde di un allenatore che incentra tutto il suo lavoro settimanale sul possesso palla, da sempre il suo marchio di fabbrica. Che arriva in una piazza in cui proprio il gioco ultimamente era al centro della critica".

"Giampaolo perfetto per il progetto del Milan"

Un altro tecnico passato da Empoli ha fatto fortuna: Marco Giampaolo si appresta a iniziare la sua avventura al Milan. "Un'altra scelta che mi intriga e mi convince. Giampaolo è l'allenatore perfetto per il progetto del nuovo Milan: valorizzare i giovani talenti e poi magari metterli sul mercato in stile Arsenal. Lo reputo all'altezza del grande salto e ne approfitto per fare un grosso in bocca al lupo a lui così come a Sarri e a al suo vice Martusciello". Ora da chi ripartirà l'Empoli: "Da un allenatore giovane e motivato, uno che consideri Empoli come un'opportunità importante per la sua carriera. L'augurio è certamente quello di portare qui calciatori funzionali e di vivere un'annata felice e positiva dopo la salvezza sfumata all'ultimo in Serie A". Le cessioni saranno inevitabili: "Sì, sarà quasi impossibile tenere qui Caputo e altri tre-quattro giovani talenti. Ciccio ha mezza Serie A su di lui, in questo momento mi sembra davvero difficile che possa decidere di restare a Empoli in cadetteria. In ogni caso sarà opportuno trovare qualcuno che soddisfi le sue, ma anche le nostre richieste. Vedremo nelle prossime settimane".


© RIPRODUZIONE RISERVATA