Bologna, per l'attacco c'è Inglese se Santander andrà in Cina

Il paraguaiano è tentato dalle sirene della Super League. Intanto Destro gode della fiducia di Mihajlovic
Bologna, per l'attacco c'è Inglese se Santander andrà in Cina© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA - Sinisa Mihajlovic ha fatto sapere sia a Walter Sabatini che a Riccardo Bigon di voler attraversare almeno il ritiro di Castelrotto con Mattia Destro e Federico Santander. Va detto che questa sua idea è figlia di due motivi. Il primo: crede nella voglia di riscatto di Destro e vuole dargli una possibilità, continuando a credere che abbia come minimo dieci gol addosso. Il secondo: un conto sarebbe far spendere alla propria società una quindicina di milioni di euro per portare al Bologna Roberto Inglese e un altro sarebbe farle spendere sempre 15 milioni per vestire di rossoblù Christian Kouame e Gregoire Defrel, che come prime punte ritiene inferiori allo stesso Destro. 

Quando il ritiro di Castelrotto deve ancora cominciare, va soltanto verificato ciò che sta succedendo per Santander sul fronte cinese. Che lo Jiangsu Suning gli abbia fatto arrivare attraverso il suo procuratore una proposta per andare a giocare la Chinese Super League è certo, ma come fanno sapere gli stessi dirigenti rossoblù per il momento siamo solo all’alba dell’operazione. È evidente che nel caso in cui Zhang Jindong, padrone di Suning e padre di Steven presidente dell’Inter, desse un seguito con i fatti al forte interessamento di oggi e soprattutto se Santander decidesse di accettare questa offerta, gli scenari cambierebbero. Nel senso che una volta trovata l’eventuale intesa con Suning per il trasferimento dell’attaccante paraguaiano in Cina, il Bologna a quel punto dovrebbe tornare sul mercato. Con Inglese che sarebbe il primo della lista dei desideri di Sinisa. 

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