Parma, Pizzarotti e due colpi in arrivo: "Prima Hernani, poi Karamoh"

Il patron ducale: "Inglese? Costa tanto tanto tanto, difficile trattare con il Napoli. Mi sarebbe piaciuto essere il presidente di Balotelli. Faggiano? Lui e D'Aversa hanno tutta la libertà del mondo"
Parma, Pizzarotti: sì© LAPRESSE
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PRATO ALLO STELVIO - Presente al ritiro del Parma, il patron Pietro Pizzarotti ha toccato vari argomenti con i giornalisti presenti: "E' un bellissimo momento, in un posto meraviglioso una regione bellissima, veramente un bel posto in cui lavorare. I momenti belli della scorsa stagione me li sono gustati poco, sono state gioie fugaci, ed essendo io molto ansioso un'ora dopo le partite ero già in ansia per quella dopo. Devo dire che non mi sono goduto molto il campionato. Ho imparato svariate cose, a vivere le cose con meno pathos e ragionare di più, per vivere le cose con tranquillità e calma. Che per me non è facile". I tifosi aspettano i grandi nomi dal mercato, ad esempio Karamoh: "Non è ancora arrivato per cui in questo momento è ancora un giocatore dell'Inter. Speriamo arrivi presto, dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. E' stato un investimento importante, tra l'altro su un ragazzo giovane che ha appena compiuto 21 anni. Speriamo possa fare molto bene". Sulla strategia di mercato del club: "La proprietà non entrerà nel discorso tecnico. Abbiamo cercato di dare un indirizzo, che può essere lo svecchiare la rosa e cercare di prendere giocatori di proprietà per aumentare il patrimonio della società".

Sul possibile sacrificio di Gervinho: "Al momento non stiamo pensando a venderlo. Ha fatto 12 gol e una decina di assist. Al momento non è nelle nostre idee venderlo. 400 tifosi hanno rinnovato l'abbonamento? Mi fa molto piacere la loro fiducia: hanno rinnovato al buio senza sapere come sarà la squadra. Ci stiamo mettendo tutto l'impegno possibile per fare una bella squadra che possa divertire". Su Hernani: "Dovrebbe arrivare domani. Anzi domani farà le visite mediche poi non ho capito se arriverà in ritiro domani pomeriggio o dopodomani. E' un giocatore brasiliano di 25 anni, che ha giocato nello Zenit. Ha ampi margini di miglioramento". In attacco si sogna il ritorno di Inglese: "Costa tanto tanto tanto. Non ci siamo ancora arresi, il mercato è ancora lungo, vedremo. Trattare con il Napoli non è facile. I loro giocatori li vendono bene. Vedremo quello che succederà, ma Faggiano è sul pezzo". E ancora: "Un'estate peggiore dell'anno scorso non la auguro a nessuno. Siamo partiti con più tranquillità per programmare. L'anno scorso abbiamo fatto il mercato in 10/15 giorni. Presidente di Balotelli? Sarebbe stata sicuramente una bella esperienza. Mi avrebbe intrigato. Non c'erano le condizioni per farlo, poi ripeto, sarebbe stato un'ottima ciliegina sulla torta. Ma ancora manca la torta quindi non era l'anno giusto. E' un giocatore che stimo molto sul campo". Sul lavoro del suo ds: "Faggiano ha tutta la libertà del mondo, con il mister. L'unica linea è stata quella di abbassare la media età e cercare giocatori di proprietà". Sulla possibilità di cedere ad altri investitori: "Devo dire che per il Parma c'è un amore enorme da parte nostra. Se arrivasse qualcuno di molto solido che possa fare meglio di noi allora il Parma verrebbe ceduto. In questo momento non c'è nulla in vista. Se dovesse arrivare qualcuno con un'importante solidità economica ci penseremo. Non è un discorso imminente".


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