© LAPRESSEBOLOGNA - Basta leggere le parole di Riccardo Bigon per comprendere l’importanza di Rodrigo Palacio: «Sapere che è carico e felice anche per il futuro è molto positivo per noi, da parte del club c’è naturalmente grande apertura nei suoi confronti». Non ce n’era bisogno, vastità di elogi a Palacio se n’erano fatti anche prima, se ne sono fatti sempre in questi anni. Ma siccome le parole hanno un peso, quelle del direttore sportivo rossoblù misurano quanto l’argentino abbia contribuito a migliorare il lavoro sul campo, a rendere il Bologna un po’ più competitivo. La grandezza di Palacio invece non la si misura dai gol, un paradigma che per gli attaccanti è troppo spesso limitante, minimale, banale. Palacio è importante per una totalità di aspetti altri, per una quantità di migliorie che hanno lasciato di stucco sempre tutti, dai dirigenti ai compagni. Mitchell Dijks lo aveva detto nella famosa intervista rilasciata a Van der Meyde: «Palacio? È incredibile. Viene al campo con la macchina aziendale, una Renault, e con la tuta». Parametri che non raccontano la profondità di Palacio e del suo gioco, né danno (per fortuna) un’immagine sufficientemente attenta. Sono altre le cose che convincono il Bologna a spalancare la porta per un rinnovo.
Buon compleanno
«Giocherò un altro anno», aveva detto Rodrigo dopo la partita contro il Brescia. «Mi fanno molto piacere le sue parole dopo la partita», ha replicato ieri Bigon. Non è un botta e risposta, ma quasi una dichiarazione d’intenti su un progetto comune, da portare avanti. Un anno ancora, appunto. Oggi Palacio festeggia i 38 anni, un’età che nel calcio denota il confine tra l’essere e l’invecchiare, tra il giocatore che eri e il futuro ignoto. Palacio ha valicato le montagne, è qui per restare e per giocare ancora. «Con Rodrigo siamo d’accordo fin dal suo primo anno qui che lui ci dà sue notizie nel corso della stagione», ha aggiunto il diesse. Di parole, poi, Bigon ne ha spese anche per Riccardo Orsolini, stella nascente di questo calcio, che brilla nello sconfinato mondo del pallone. «Abbiamo una seconda parte di campionato davanti ancora lunga e vogliamo finirla bene. Riccardo è molto motivato e ha intenzione di proseguire il campionato in modo importante per il Bologna e per giocarsi una chance per l’Europeo», ha detto ancora Bigon.