FIRENZE - «Un'emozione che mi sono goduto fino in fondo. Il pareggio è giusto, anche se entrambe le squadre possono recriminare». Vincenzo Montella sorride. Gli è bastato fare capolino dal tunnel per essere abbracciato da una pioggia di applausi.
LA SUA FIORENTINA - Il film delle sue 153 panchine viola non l'ha dimenticato nessuno. «Il percorso fino alla panchina è stato lunghissimo, non avevo dubbi sull'accoglienza dei tifosi». Quanto alle parole al veleno di Andrea Della Valle - «non lo abbraccerò, ha parlato di cose non vere in relazione alla fine del nostro rapporto» - Montella non si nasconde: «Probabilmente non gli raccontano tutto, c'è qualche errore di comunicazione. Ho avuto un bel rapporto con lui, anche se l'epilogo di questa nostra storia è stato scritto male. Ero stato il primo a volere un chiarimento, evidentemente non c'è mai stata la volontà dall'altra parte perché quando si vuole il tempo lo si trova. Il chiarimento per adesso non c'è stato e non per mia volontà, spero possa esserci in futuro. Magari in futuro, ciò potrà avvenire. Io sono una persona corretta e sincera, posso camminare a testa alta. Peccato, perché insieme abbiamo costruito grandi cose, meritavamo una fine differente».
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DELLO SPORT STADIO IN EDICOLA