Fiorentina, Roncaglia: «Contro la Juve al massimo»

L’argentino in esclusiva: «Dopo Udine penseremo ai campioni, voglio una gioia per la nostra gente»
Fiorentina, Roncaglia: «Contro la Juve al massimo»
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FIRENZE - In principio, scrissero i tifosi nemmeno tre mesi dopo il suo arrivo, novembre 2012, era Facundo.

La determinazione e lo spirito di sacrificio dell'argentino piacquero talmente tanto che ne nacque persino un libercolo, divertente come lui, con aforismi ideati dai fans. "A Roncaglia gli All Blacks fanno la ola" oppure "Se gioca a calcio storico, Roncaglia fa quartiere per conto suo". Sembrava destinato a lasciare Firenze con destinazione Marsiglia la scorsa estate, poi lo stop è arrivato dalla Fiorentina. Nell'ultima gara ha sbagliato su Berardi e più di ogni altro ha voglia di riscattarsi. Subito. Perché vuole costruire un finale perfetto. «Abbiamo riacceso la luce, non possiamo rilassarci. Anche perché domenica, al Franchi, arriva la Juventus e io sogno di regalare una gioia a questa gente».

Facundo Roncaglia, cosa avete imparato da questo momento di difficoltà?
«Che non serve solo giocare bene. Quando qualcosa va storto, e i tanti legni colpiti lo stanno a dimostrare, noi giocatori dobbiamo riuscire ad andare oltre. Dobbiamo tirare fuori gli attributi e dare qualcosa in più caratterialmente». 

Si possono vincere tutte da qui alla fine?
«Non ci possiamo rilassare».

La rincorsa per il 4° posto, dunque, è possibile?
«Sì. Un mese fa stavamo lottando per entrare in Champions e ciò significa che le qualità non mancano. Al tempo stesso, però, dobbiamo stare attenti perché basta un passo falso e sei costretto a vedertela con i preliminari di Europa League e tutto quello che una qualificazione non diretta comporta».

Il sogno resta sempre quello di tornare a sentire la musichetta della Champions.
«Sì, per le emozioni che ti tira fuori, per le aspettative. Ma non dobbiamo lasciarci distrarre dai sogni».

Che effetto le hanno fatto le parole del patron Andrea Della Valle?
«Non ci ha mai nascosto il suo appoggio. Il clima di tensione delle scorse settimane, ci ha detto, non l'ha mai preoccupato, così come non aveva preoccupato noi. Ci ha rinnovato quella fiducia che sempre abbiamo respirato da parte sua».

E la squadra, adesso, è più convinta delle proprie potenzialità?
«Siamo consapevoli delle qualità che abbiamo. Siamo stati costruiti con un principio di gioco che proviamo a realizzare in ogni partita. Siamo abituati a muoverci con la palla al piede, costruendo i presupposti per arrivare davanti alla porta e fare gol. A volte ci riesce bene, altre meno».

Della Valle ha confermato Sousa come allenatore del futuro: è la scelta giusta?
«Sì. Sousa ha già dimostrato quello di cui è capace. Ha iniziato la stagione molto bene e non può essere criticato per le ultime 4-5 partite senza il risultato atteso. Le sue squadre sanno far girare molto bene la palla e sanno anche darsi la scossa per spazzare via le tossine dei momenti negativi»

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