Serie A Fiorentina, Sousa: «Un allenatore non deve solo allenare»

Il tecnico: «Un tecnico deve dare imput, poi i proprietari devono prendere le decisioni. L'incontro con la società? Non è una cosa che mi preoccupa»
Serie A, Chievo-Fiorentina 0-0: reti inviolate al Bentegodi
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VERONA - "L'incontro con la società? Non è una cosa che mi preoccupa. Con Andrea Della Valle ci sentiamo spesso. Sono i giornalisti a parlare, io cerco solo di fare il meglio". L'ha detto Paulo Sousa, mettendo l'accento sul suo futuro. Parole dirette quello del tecnico che vuole un progetto di crescita per la Fiorentina: "Mi conoscono, sanno tutto del mio profilo - spiega a Sky Sport - Per me un allenatore non deve solo allenare. Ma dare imput, poi i proprietari devono prendere le decisioni. Perché io alla Fiorentina? Perché credono nel mio gioco. Voglio dare continuità anche al desiderio della proprietà".

CRONACA E TABELLINO: CHIEVO-FIORENTINA, 0-0

NIENTE GOL AL BENTEGODI - "Non possiamo paragonare tutte le partite allo stesso modo. Il Chievo è una squadra importante, qui non hanno vinto in molti. Si difendono bene e sono organizzati, con i blocchi bassi. Abbiamo faticato a trovare le soluzioni. Nel secondo tempo ci siamo presi più rischi, ma abbiamo avuto le chance di vincere la gara. Abbiamo provato a essere propositivi. In quasi tutte le gare abbiamo avuto il predominio territoriale e più palle gol, ma sotto porta non siamo stati concreti come nella prima parte del campionato. A volte ci manca la fame, ma ci sta guardando le caratteristiche dei nostri giocatori. Può capitare di andare in difficoltà. L'ambizione è quella di divertirci e di far conoscere e far apprezzare il nostro gioco anche ai nostri avversari".

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