FIRENZE - Sta per finire il primo anno di Sousa sulla panchina della Fiorentina. Il tecnico portoghese traccia una bilancio nell'ultima conferenza stampa al Franchi: "Nessuno aveva aspettative su di noi, ce le siamo create. Ma della realtà ne abbiamo parlato fin dall'inizio. Il campionato italiano me lo aspettavo più difficile per me stesso, anche se ero convinto di poter fare bene. Perché uno non perde mai quando è corretto, coerente e porta rispetto verso gli altri. Quando si è se stessi l'obiettivo è raggiunto….". Alle porte la sfida contro la Lazio."All'Olimpico metterò in campo la migliore formazione possibile: cercheremo di chiudere l'annata con una vittoria. La Lazio ha un organico superiore rispetto a quello che ha ottenuto. L'unica novità è l'assenza di Kuba che si è fatto male in allenamento. Lezzerini in porta? E' stato un pensiero che ho avuto, non è detto, però è una possibilità. Ha sempre lavorato bene ed è cresciuto".
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LA GARA D'ANDATA - "L'andata e il titolo di inverno? C'è molto dispiacere in tutti, in quella gara poi abbiamo perso Badelj che significava molto per la nostra idea gioco. Potevamo essere primi e non ci siamo riusciti anche se ne avevamo la possibilità".
SUI DIRIGENTI - "Pradè come tutti ha delle responsabilità. Cognigni è il referente, è la società, la proprietà. Il suo ruolo è quello di scegliere le persone, di creare una direzione e darci gli obiettivi. Il mio rapporto con Pradè è sempre stato lo stesso, siamo stati diretti, siamo stati vicini, c'è stata la possibilità di conoscerci meglio sotto l'aspetto umano. Cognini sarà più presente, le responsabilità massime sono le sue. Mi ha fatto piacere sentirlo".