Montella: «Chiesa calciatore moderno, può giocare nella Juve»

Il tecnico poi ha aggiunto: «Intanto però è della Fiorentina e questo non va dimenticato»
Montella: «Chiesa calciatore moderno, può giocare nella Juve»© Getty Images
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FIRENZE - "Chiesa osservato speciale sabato dalla Juve? Lui è un giocatore completo, forte, che può giocare alla Juve come al City, al Bayern, al Liverpool. Ma oggi è ancora un giocatore della Fiorentina, e questo non va dimenticato. E lui dovrà abituarsi alle sirene e alle voci di mercato". Lo ha detto Vincenzo Montella a due giorni dalla trasferta contro i bianconeri, che da tempo hanno messo nel mirino il giovane talento viola.

"Quanto alla partita, mi aspetto una Juve feroce dopo l'eliminazione dalla Champions, come tutte le grandi squadre - ha sottolineato il tecnico viola in conferenza stampa - è abituata a voltare pagina e a ripartire in fretta. Noi comunque andremo la senza paura, tenendo anche conto che giovedì prossimo avremo un'altra partita importante come la semifinale di Coppa Italia con l'Atalanta". "È il momento in cui io devo dare di più ai giocatori che viceversa: stiamo lavorando sulle conoscenze. E dobbiamo pensare a due partite difficili. La Champions insegna che il calcio è incredibile, per ottenere i risultati dell’Ajax serve pazienza, iniziando dalle giovanili. Non vince il metodo, servono anche i giocatori ma è necessario costruire una propria identità. Le squadre vincenti si costruiscono nel tempo. A Firenze ho trovato la voglia di farlo”.

SU RONALDO - Montella si concede una battuta sul passato: "Bernardeschi? Me lo ricordo bene...". Poi un'altra sul futuro: "La Coppa italia è troppo importante per noi per parlare di turnover". Il tecnico di Pomigliano svela anche un segreto: "C'è stata la possibilità che allenassi Cristiano Ronaldo. L'argomento uscì fuori quando ero al Milan, ma non ci ho mai creduto realmente. Meglio lui o Messi? È una bella lotta. CR7 è incredibile per come lavora, è un punto di riferimento in tutto. Messi ha un talento fuori dal normale. Non tutti hanno questa sua fortuna".


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