Fiorentina, l'oro della viola vale 300 milioni

Secondo i dati del Cies l’investimento iniziale è cresciuto del 40 per cento. Chiesa è quotato oltre 60 milioni Castrovilli, altro talento uscito dal vivaio, adesso è arrivato a 20
Fiorentina, l'oro della viola vale 300 milioni© Roberto Bregani/Massimo Sestini
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FIRENZE - Nonostante una stagione che si sta tentando ancora di raddrizzare, con Iachini che intanto ha dato una spallata alla zona caldissima della classifica, il valore della rosa della Fiorentina continua a crescere. Rocco Commisso sorride. L’investimento iniziale del patron viola, che in diverse interviste americane è stato quantificato intorno ai 165 milioni di euro, al netto dei 70 milioni che serviranno per ultimare la realizzazione del centro sportivo di Bagno a Ripoli, di fatto ha già fatto registrare un incremento minimo del 40% rispetto alla scorsa estate. Scorrendo i dati del Cies, l’osservatorio internazionale sul calcio, si può valutare sotto una lente diversa il lavoro di costruzione portato avanti nei primi mesi dalla società viola sotto le indicazioni della nuova proprietà. La forbice di valutazione dei tesserati va dai 210 milioni minimi agli oltre 300, cifre queste destinate a lievitare ulteriormente se nel conteggio si inserisce il valore delle operazioni figlie dell’ultimo mercato, con un investimento ulteriore di oltre 70 milioni, da Agudelo a Kouame, da Cutrone fino ad Amrabat che arriverà a giugno.

I singoli

Basta prendere il caso del giovane talento Federico Chiesa al quale, sulla base di determinati algoritmi, è stata associata dal Cies una valutazione di almeno 60 milioni di euro, o anche quella di Geatano Castrovilli, altro figlio del vivaio, (20 milioni). Patrick Cutrone, sul quale sono stati investiti quasi 20 milioni (per quanto con un pagamento spalmato su un paio di esercizi), al momento ha una valutazione pari quasi al doppio della cifra stanziata dai viola. E’ su questo zoccolo duro che sarà perfezionata la rosa destinata, dalla prossima stagione, a dare l’assalto alle zone nobili della classifica ed è per questo che la battaglia per il nuovo stadio, per favorire l’aumento dei ricavi, portata avanti da Rocco Commisso, diventerà fondamentale. 

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