Coronavirus, Dragowski: "Ho temuto per i compagni postivi"

Il portiere: "Passo con loro quasi tutti il giorno: ho avuto davvero paura ma ora stanno tutti bene per fortuna"
Coronavirus, Dragowski: "Ho temuto per i compagni postivi"
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FIRENZE - "Ho avuto paura per i compagni positivi: mi sono preoccupato molto. Sono i miei compagni e passo con loro quasi tutti il giorno: ho avuto davvero paura ma ora stanno tutti bene per fortuna".  Lo ha dichiarato il portiere della Fiorentina, Bartlomiej Dragowski, intervistato congiuntamente da alcuni siti dedicati alla squadra viola: "Mister Iachini e il presidente Commisso ci hanno fatto sentire costantemente il loro appoggio. Il mister cerca di tenerci su di morale e, per quanto possibile, di indicarci il lavoro da svolgere a casa. Il presidente è incredibile, lo dimostra la lettera bellissima che ha scritto: ci fa sentire tutto il sostegno, prova a darci entusiasmo anche in momenti difficili come questo. Ha dimostrato un grande cuore con la raccolta benefica "Forza e Cuore", una delle iniziative che stanno riscuotendo più successo: dimostra la generosità del nostro club e dei fiorentini"

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"Il calcio andava fermato prima? Sono decisioni molto complicate da prendere. Tutti possono giudicare, ma non è semplice per chi decide. Se si è deciso di giocare, evidentemente erano state fatte le valutazione del caso. C'è da dire anche che questo è un nemico nuovo e sconosciuto e rende difficile per chiunque decidere in breve tempo. Io mi sento sempre con familiari e amici. Sento la loro mancanza e c'è un po' di preoccupazione. In Polonia sembra che la situazione sia più tranquilla che in Italia: non so da cosa possa dipende, ma non bisogna abbassare la guardia. Serve, qui e in Polonia, seguire tutte le direttive delle istituzioni: ne possiamo uscire solo così". 


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