Lavoro in villa
Ed è così che, direttamente dal parco della villa di casa, a Monaco di Baviera, Franck si è concentrato sul core training, con attenzione alla postura attraverso la marcia laterale, ma anche sul potenziamento muscolare, con flessioni scandite da passaggi di pallone. Ha compiuto pochi giorni fa 37 anni, ricevendo auguri da tutto il mondo sportivo, non solo dai calciatori che lo hanno conosciuto, da compagno o da avversario: eppure la sua fame è la stessa di quando era ragazzino e il suo palmares aspettava ancora di essere arricchito. Lo aveva fatto capire fin dal suo arrivo a Firenze. Era il primo ad entrare al centro sportivo e, quasi sistematicamente, tra gli ultimi ad uscirne, ma soprattutto era quello che lo faceva aprire anche nei giorni di riposo per il resto del gruppo.
E’ così che in poco più di due settimane, sfruttando la prima sosta di campionato, ha messo nelle gambe la benzina necessaria a trasformarsi in MVP della Lega Calcio, miglior giocatore della Serie A del primo mese di campionato. E con lui al top della condizione, anche la Fiorentina aveva cominciato a macinare gioco e punti, tra gol (contro Atalanta e Milan, con San Siro pronto ad omaggiarlo con una standing ovation, pur da avversario) e assist (contro Samp e Lazio), con Chiesa che si era ritrovato accanto il miglior alleato possibile. La discesa agli “inferi” è iniziata coi tre turni di squalifica figli della litigata con [...]
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