Fiorentina: Amrabat, Pulgar e Castrovilli. Al centro non si ingrana

Serviva il mediano universale che contrasta e gioca: non è emerso
Fiorentina: Amrabat, Pulgar e Castrovilli. Al centro non si ingrana© Roberto Bregani/Massimo Sestini
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FIRENZE - Va bene (cioè male) che la difesa non riesce più ad essere quella della seconda parte della scorsa stagione; va bene (idem) che gli attaccanti finora hanno messo insieme “numeri impietosi” per dirla con le parole di Pradè e se non si sbloccano è un problema grosso per la Fiorentina. Ma anche il centrocampo chiaramente ci sta mettendo del suo nei risultati al contrario della squadra viola in queste prime nove giornate e, forse, questo era meno lecito da attendersi considerando la qualità e il ricco assortimento dentro al reparto in questione. Nei singoli e nel suo insieme.

Punto di svolta

Non sorprendono le difficoltà della Fiorentina se i primi ad andare in affanno sono i costruttori-interdittori del gioco. Chi più e chi meno, con i vari distinguo possibili, eppure questo è. Prendiamo Sofyan Amrabat. Trascinatore a Verona, semi-anonimo a Firenze: non esiste che possa essere lo stesso calciatore, ma i fatti dicono che i tifosi viola stanno ancora aspettando il mediano “universale” capace di impostare e di sradicare palloni dai piedi degli avversari con identica efficacia. Il Nazionale marocchino si è adattato in un ruolo non specificamente suo con tutte le complicazioni del caso, ma anche poi una volta riportato nell’alveo d’azione naturale le cose non è che siano cambiate un granché. Se Amrabat torna Amrabat, la Fiorentina svolta. Matematico. E per riuscirci, l’ex Hellas, ha bisogno dell’aiuto e del supporto di Castrovilli e Bonaventura, di Pulgar e Duncan, di Borja Valero e degli esterni, a loro volta lontani da un rendimento sufficiente.

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