© Getty ImagesFIRENZE - Una magia, un boato e la certezza che da quei piedi possa rinascere la Fiorentina. Franck Ribery dà spettacolo in allenamento e chi è presente all'interno del centro sportivo, a bordocampo, si abbandona ad un applauso spontaneo. Il gol viene messo a segno nel corso della seduta di lavoro e gli stessi compagni di squadra si esaltano di fronte alla prodezza: dribbling, tiro e palla sotto l'incrocio. Se a Bergamo domenica prossima avvenisse qualcosa del genere sarebbe il capolavoro della giornata calcistica, ma il francese si accontenterebbe perfino di molto meno spettacolo a favore dell'efficacia. Del resto proprio contro l'Atalanta nel settembre del 2019, FR7 ha realizzato la sua prima rete italiana, una prodezza al volo in scivolata di sinistro. Ricominciare da lì avrebbe un sapore anche simbolico, dopo una prima parte di stagione in linea di massima faticosa, nonostante l'ottima prestazione a San Siro contro l'Inter dello scorso settembre e la grande voglia di tornare protagonista facendo rinascere la "sua" Fiorentina. Prandelli al suo arrivo in panchina ha spiegato chiaramente che non tutta la responsabilità di rinascita può essere scaricata sulle spalle del francese, ma senza dubbio il numero 7 viola ha un'importanza determinante per le sorti della sua formazione.
Rinascita
Sul campo non sono mancate le prestazione sottotono, anche per la difficoltà nel giocare senza il pubblico presente sugli spalti, come ha spiegato Prandelli qualche giorno fa. E allora i tifosi si stanno facendo sentire da casa, attraverso la tastiera, per fargli capire che sono comunque presenti nella sua vita. Franck lo sa e vorrebbe contraccambiare al più presto. Magari già domenica.
Leggi l'articolo completo nell'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio