Fiorentina, Prandelli: "Con l'Inter giochiamo a viso aperto"

Il tecnico: "I nerazzurri non sono in crisi, sono una delle tre squadre più attrezzate per vincere il campionato. Coppa Italia? Non deve essere un disturbo"
Fiorentina, Prandelli: "Con l'Inter giochiamo a viso aperto"© Getty Images
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FIRENZE - "Squadra più mia? Ho cercato di trasmettere il mio pensiero. Spesso si dice che non siamo da lotta salvezza, ma devo essere pragmatico. C'è di positivo che ci siamo sporcati, con voglia di fare risultato. Si deve migliorare, ma è lo spirito giusto". Lo ha dichiarato l'allenatore della Fiorentina in vista della gara di Coppa Italia con l'Inter: "Ci teniamo molto alla partita di domani, non deve essere un fastidio. Chi giocherà dovrà mettere in difficoltà una grandissima squadra, giocando anche a viso aperto. Farò il punto per capire chi ha recuperato e chi no. Conte si lamenta del mercato? Non commento. Ognuno gestisce rosa e rapporti coi dirigenti come preferisce. Giocare a viso aperto non vorrà dire che tralasceremo la difesa, quando avremo la palla cercheremo di farli correre e non sarà una rivinciata delle semifinali del 2010. Il gol con il Cagliari? Abbiamo lavorato molto sull'attacco della profondità: Callejon lo conosciamo, Vlahovic ha fatto un movimento da attaccante vero".

La Coppa Italia

"Tutti vogliono passare il turno, nessuno la snobberà, sono gare importantissime. Ho visto l'Inter in difficoltà con la Roma all'inizio, ma poi ha proposto un calcio spettacolare. Non vedo crisi nel mondo Inter, la Roma è anch’essa una grande squadra e ci sta non metterla sotto in alcuni momenti della gara. Possiamo provarci anche noi. L'Inter è una delle tre più attrezzate per vincere il campionato: e difficilmente anticipi Lukaku, ha una progressione devastante. E' una squadra molto fisica, dobbiamo stare attenti alle marcature. Domani gioca Terracciano, siamo partiti così e continuiamo. Vlahovic? La motivazione è alla base sta la motivazione. Su Vlahovic dobbiamo mantenere equilibrio, poche settimane fa c’erano dubbi e ora sembra indispensabile, ma non è così. Continuità? La hai solo con le prestazioni e io voglio ottenerla. Castrovilli? Può giocare trequartista e mediano, ma deve capire i tempi di gioco in base alla posizione. Dve trovare la sicurezza e la maturità che un giocatore che punta alla Nazionale deve avere. Kouamé? Non gli si può rimproverare nulla, se giocherà sarà una scelta meritata da parte sua".


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